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GUERRA HAMAS – ISRAELE

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Oggi è il 286° giorno di guerra

Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Ben-Gvir:”Un accordo sugli ostaggi è uno schiaffo a Trump e una vittoria per Biden”

Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, l’esponente di estrema destra Itamar Ben-Gvir, ha dichiarato in una riunione di gabinetto tenuta oggi sulle trattative in corso per arrivare a un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi che “fare un accordo sconsiderato ora non solo metterebbe in pericolo Israele, ma sarebbe uno schiaffo in faccia a Trump, e una vittoria per Biden”. Lo riporta Haaretz.Stando al resoconto fornito dal quotidiano israeliano citando una fonte, nel corso della riunione il capo del Mossad David Barnea ha dichiarato che l’insistenza del premier israeliano Benjamin Netanyahu nell’istituire un meccanismo per monitorare il movimento degli abitanti di Gaza dal sud al nord potrebbe far fallire il negoziato. Nel suo intervento Barnea ha sottolineato che la prima fase dell’accordo prevede il rilascio di donne, anziani e malati, rimarcando che “le donne tenute prigioniere non hanno tempo per aspettare”.

 

Secondo fonti di Gaza, Mohammed Deif, il capo militare di Hamas, è stato “colpito” nell’attacco del 13 luglio. Nominato il suo successore

Secondo fonti di Gaza, Mohammed Deif, il capo militare di Hamas, è stato “colpito” mentre sitrovava nel complesso di Mawasi bombardato dall’esercitoisraeliano quattro giorni fa. Nell’ipotesi che Deif sia morto,la fazione islamica ha già designato il suo successore: sitratta del comandante della Brigata Gaza, Ezz a-Din Haddad. Lo ha riferito questa sera la tv pubblica israeliana Kan.Haddad è, insieme a Deif, uno dei due veterani delle Brigate Qassam, il braccio militare di Hamas,e come lui è sopravvissuto negli ultimi dieci a diversi tentativi di omicidio da parte delle forze israeliane. In Israele l’esito dei raid del 13 luglio è ancora in fase di verifica.

 

In migliaia protestano in Israele per rilascio degli ostaggi. Ad Haifa 2 arresti

Migliaia di persone si sono radunate in serata in tutto Israele per chiedere al governo di firmare un accordo per garantire il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza. Lo riporta Haaretz precisando che circa 1.000 dimostranti marciano per Tel Aviv. Ad Haifa sono state arrestate due persone.

luciani.2006@libero.it

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