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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 287° giorno di guerra

Israele uccide comandante forza d’elite di Hezbollah

Habib Maatuk, un comandante di Radwan, una forza d’elite di Hezbollah, è stato ucciso in un raid nel sud del Libano attribuito a Israele. Lo riporta il canale Al-Hadath dell’Arabia Saudita, aggiungendo che almeno altre quattro persone sono state uccise nell’attacco.

 

Virus poliomielite in acque reflue di Gaza

Il virus della poliomielite è stato trovato nelle acque reflue di Gaza. Lo ha annunciato il ministero della Sanità di Gaza, precisando che i test condotti su campioni di acque reflue in coordinamento con l’Unicef hanno rivelato la presenza del virus. In una nota, il ministero aggiunge che la presenza del virus, unita alla mancanza di acqua potabile, espone migliaia di persone al rischio di contrarre la malattia.

Il ministero ha invitato Israele a cessare gli attacchi, a riparare il sistema fognario e a fornire acqua potabile ai campi sovraffollati in cui si rifugiano i palestinesi.

 

Israele colpisce scuola dell’Unrwa

Almeno due persone sono state uccise e  otto ferite in un attacco israeliano contro una scuola dell’Unrwa nel  quartiere Zeitoun della città di Gaza. Secondo quanto riportato dai media israeliani, l’esercito israeliano ha affermato che la struttura delle Nazioni Unite veniva utilizzata come centro di comando di Hamas.

“Un gruppo di attivisti di Hamas riunito presso una struttura delle Nazioni Unite nel quartiere Zeitoun di Gaza City e’ stato colpito poco fa da un caccia”, fa sapere Idf che afferma di aver adottato “molte misure” per mitigare i danni ai civili, tra cui “munizioni di precisione”.  Nelle ultime settimane sono stati effettuati più di 50 attacchi aerei contro siti di Hamas nelle scuole e in altri luoghi utilizzati come rifugi per i civili.

 

Netanyahu ha visitato Rafah

Oggi il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha visitato Rafah, nel sud della striscia di Gaza. Lo scrive il quotidiano ‘Haaretz’.

“Solo la pressione militare ci aiuta a portare avanti l’accordo sugli ostaggi”, ha ribadito il premier. In quell’accordo – i cui negoziati si stanno svolgendo al Cairo e in Qatar – di dovrà essere, ha detto ancora il premier, la liberazione “già nella prima fase del numero massimo di ostaggi”. “La pressione – ha spiegato – non ritarda la transazione ma la promuove”. Netanyahu ha poi annunciato che nel suo discorso al Congresso Usa del 24 aprile presenterà “la rettitudine di Israele, ma anche il suo eroismo”.

 

Mar Rosso: attacco a petroliera, marea nera di 220 chilometri

Un attacco dei ribelli Houthi dello Yemen contro una petroliera ha provocato una marea nera di 220 chilometri nel Mar Rosso. Lo afferma una ong specializzata nella protezione ambientale.Le immagini del satellite Sentinel-2 dell’Agenzia spaziale europea hanno mostrato una macchia vicino a dove gli Houthi hanno attaccato la nave “Chios Lion”, ha detto Conflict and Environment Observatory (CEOBS), un’organizzazione con sede nel Regno Unito.La macchia suggerisce che “la nave danneggiata ha perdite di petrolio”, ha detto CEOBS in un messaggio sul social network X, stimando che è più di 220 km di lunghezza.La petroliera “Chios Lion”, battente bandiera liberiana, è stata attaccata lunedì a 97 miglia nautiche (circa 180 km) a nord-ovest della città portuale di Hodeida, nello Yemen.Una nave senza equipaggio ha “colpito” la petroliera, causando danni minori, ha riferito l’agenzia United Kingdom Maritime Trade Operations, gestita dalla marina britannica.Secondo CEOBS, la macchia di petrolio si è formata a 106 miglia nautiche (circa 196 km) a nord-ovest di Hodeida, in un luogo che coincide con la zona in cui la petroliera è stata attaccata.

 

luciani.2006@libero.it

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