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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 292° giorno di guerra

Trump: “Non vedo l’ora di ottenere la pace nella regione”

“Non vedo l’ora di incontrare Netanyahu venerdì e ancora di più di raggiungere la pace in Medio Oriente!”. Questo il messaggio pubblicato da Donald Trump, insieme alla lettera di cordoglio ricevuta dal presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen dopo il fallito attentato nei suoi confronti. Il candidato Gop alla presidenza ha risposto al leader palestinese che “tutto andrà bene”, rilanciando il suo futuro ruolo sullo scacchiere internazionale, mentre si appresta a incontrare venerdì il premier israeliano in visita negli Stati Uniti.

 

Caccia Israele colpiscono edificio Hezbollah in sud Libano

I caccia israeliani hanno colpito un edificio a Chihine, nel sud del Libano, che secondo le Idf (Forze di Difesa israeliane) è stato utilizzato da Hezbollah per lanciare razzi contro Israele ieri. Inoltre, è stato colpito un deposito di armi di Hezbollah a Kfarhamam, ha aggiunto l’esercito.

 

Usa, nessun ruolo Hamas a Gaza dopo guerra

Il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Matthew Miller, ha assicurato ieri che il Movimento di resistenza islamica (Hamas) non potrà avere alcun ruolo nel governo della Striscia di Gaza dopo la fine della guerra con Israele. La dichiarazione arrivata dopo che è stato raggiunto un accordo tra 15 fazioni palestinesi, tra cui Fatah e Hamas, sulla formazione di un governo di unità nazionale e sulla fine delle divisioni intestine.  “Per quanto riguarda il governo di Gaza dopo il conflitto, non può esserci alcun ruolo per un’organizzazione terroristica. Hamas è un’organizzazione terroristica da molto tempo. Ha le mani sporche di sangue di civili innocenti, sia israeliani che palestinesi. Quindi, se parliamo del governo di Gaza dopo il conflitto, vogliamo vedere l’Autorità Palestinese governare una Gaza e una Cisgiordania unificate. Ma no, non sosteniamo un ruolo per Hamas”, ha detto Miller durante una conferenza stampa. Nonostante le dichiarazioni rilasciate nel tempo da numerosi portavoce di Hamas circa la sua possibile adesione ai principi dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), compresa la rinuncia a distruggere lo Stato di Israele, il portavoce ha ricordato che il gruppo non lo ha ancora fatto ufficialmente e che avrebbe potuto firmare nel contesto dell’incontro avvenuto recentemente a Pechino.

Il portavoce ha poi affermato che la dichiarazione congiunta non avrà alcun impatto sui negoziati per raggiungere un cessate il fuoco nell’enclave palestinese e che l’accordo “è in vista”, anche se ha sottolineato che “questo non significa” che verrà necessariamente raggiunto.  I firmatari hanno espresso il desiderio di creare uno Stato palestinese, con Gerusalemme Est come capitale, hanno respinto i tentativi di sfollare la popolazione dai territori e hanno condannato gli insediamenti costruiti da Israele in Cisgiordania e Gerusalemme Est, contrari al diritto internazionale. Chiedono anche la fine del blocco della popolazione palestinese a Gaza e la fornitura di aiuti umanitari.

Fatah e Hamas si erano già incontrati in aprile a Pechino per discutere di riconciliazione, dopo anni di fallimenti nei tentativi di porre fine alle loro controversie, derivanti dalle elezioni del 2006, in cui il gruppo islamista vinse.

 

Wafa, due palestinesi uccisi da Israele in Cisgiordania

Due palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano in due distinti episodi in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere l’agenzia Wafa secondo cui il primo, Abed Anasar Sarhan, un impiegato doganale, è stato colpito a Tubas, nei pressi di Nablus. Nel posto era in corso un’operazione dell’Idf. Il secondo, Ahmed Nidal Aslan, è stato ucciso in scontri con l’Idf nel campo profughi di Qalandia, vicino Ramallah. L’Idf non ha ancora fornito spiegazioni sugli eventi.

 

Israele: “Intercettati 2 droni in arrivo da est”

L’esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato “due droni che si avvicinavano verso il territorio nazionale da est”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui “i droni non sono riusciti a entrare nello spazio aereo israeliano”.

 

luciani.2006@libero.it

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