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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

 Oggi è il 309° giorno di guerra

Israele ha accettato di riprendere i colloqui per il cessate il fuoco a Gaza

Israele ha accettato di riprendere i colloqui per il cessate il fuoco a Gaza, su richiesta dei mediatori internazionali, a Doha o al Cairo il 15 agosto. Lo ha annunciato l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, come risultato di un’intensa attività diplomatica volta a scongiurare una conflagrazione a livello regionale. L’annuncio fa seguito all’affermazione dell’Iran secondo cui Israele vuole diffondere la guerra in Medio Oriente, nonchè alle ripetute accuse da parte di funzionari di Hamas, e anche di alcuni analisti e critici israeliani secondo cui Netanyahu starebbe prolungando il conflitto per suoi personali obiettivi politici. L’esercito israeliano ha informato sulle operazioni militari in corso attorno a Khan Younis, la città meridionale di Gaza da cui i soldati si erano ritirati ad aprile dopo mesi di aspri combattimenti con Hamas. A 10 mesi dall’inizio del conflitto scatenato dall’attacco del 7 ottobre, le forze armate israeliane sono costrette a tornare a combattere Hamas in luoghi che consideravano ormai “bonificati” dalla presenza dei “terroristi”

L’ufficio umanitario delle Nazioni Unite ha stimato che “almeno 60.000 palestinesi potrebbero essersi spostati verso la parte occidentale di Khan Younis nelle ultime 72 ore”, ha detto la portavoce delle Nazioni Unite Florencia Soto Nino.

 

Il portavove del consiglio di sicurezza, Kirby, attacca il ministro osraeliano Smotrich:”Frasi sbagliate contro la tregua a Gaza sono pericolose

Le dichiarazioni “totalmente sbagliate” contro l’accordo per la tregua a Gaza da parte dialcuni esponenti israeliani, come il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich “mettono a rischio la vita degli ostaggi” e sono “contro gli interessi di sicurezza nazionale di Israele”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, parlando con un gruppo ristretto di giornalisti.  Nelle scorse ore, Smotrich si è espresso contro la ripresa dei colloqui per la tregua criticando duramente l’ appellocongiunto dei mediatori a raggiungere un accordo immediato e definendo l’intesa “una trappola pericolosa”.

 

l Libano ha presentato una sua proposta per ridurre le tensioni fra Hezbollah e Israele

Il Libano ha presentato, per la prima volta nei dieci mesi del conflitto a Gaza, una sua proposta per ridurre le tensioni fra Hezbollah, il movimento sciita libanese alleato di Hamas, e Israele. Il governo di Beirut ha elaborato quella che definisce una “prospettiva per fasi” che prevede il contenimento dello scontro fra Hezbollah e Israele, premettendo che una tregua immediata a Gaza aprirà la porta a una soluzione diplomatica per il conflitto in Libano. La proposta prevede una riduzione a breve termine della tensione per “mitigare i rischi” fino a che la situazione con consentira’ la piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell’ONU, che ha posto fine alla guerra del 2006 tra Hezbollah e lo Stato ebraico. In vista di questo, nel medio termine, il governo libanese ha espresso la volontà di reclutare più soldati, affinchè la presenza dell’Esercito nel sud del Libano venga rafforzata e, presumibilmente, Hezbollah abbandoni la fascia di confine con lo Stato ebraico.

 

 

luciani.2006@libero.it

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