Guerra Hamas – Israele
Oggi è il 341° giorno di guerra
Israele: “Pronti a salvacondotto per Sinwar in cambio degli ostaggi”
Israele ha proposto al leader di Hamas, Yahya Sinwar, un salvacondotto per uscire da Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani e della rinuncia da parte dell’organizzazione al controllo sulla Striscia. Lo ha detto il coordinatore del governo israeliano per gli ostaggi, Gal Hirsch, in un’intervista a Bloomberg ripresa da Haaretz. “Sono pronto a fornire un passaggio sicuro a Sinwar, alla sua famiglia, a chiunque voglia unirsi a lui”, ha detto Hirsch: “vogliamo indietro gli ostaggi, vogliamo la smilitarizzazione, la deradicalizzazione ovviamente, un nuovo sistema che gestisca Gaza”.
Onu: “Convoglio vaccini tenuto sotto tiro da soldati Israele”
Un portavoce dell’Onu ha detto che un convoglio per portare i vaccini antipolio nella Striscia di Gaza è stato tenuto sotto tiro dai soldati israeliani a un posto di blocco militare. Sarebbero stati sparati dei colpi e alcuni veicoli sarebbero stati speronati da un bulldozer.
Ufficio Netanyahu: “Mandato arresto Cpi vergogna morale”
Dopo che il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan ha chiesto l’emissione con “la massima urgenza” di mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ministro della Difesa Yoav Gallant e il leader di Hamas Yahya Sinwar, l’ufficio di Netanyahu ha affermato che la mossa è una “vergogna morale di prim’ordine”. “Il paragone fatto dal procuratore dell’Aia tra il primo ministro e il ministro della Difesa di Israele, che combatte il terrorismo omicida di Hamas secondo le leggi di guerra e il criminale di guerra Sinwar, che giustizia a sangue freddo gli ostaggi israeliani è antisemitismo fine a se stesso e vergogna morale di prim’ordine”, afferma l’ufficio in una nota, come riporta il Times of Israel.
Il segretario generale Onu condanna attacco a Khan Yunis
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha “fermamente condannato” l’attacco aereo israeliano in una zona umanitaria a Khan Yunis. “L’uso di armi pesanti in zone densamente popolate è inconcepibile” ha detto il portavoce Stephane Dujarric: “I palestinesi si sono spostati in questa area di Khan Yunis per trovare rifugio e sicurezza anche in base alle istruzioni delle stesse autorità israeliane”.
Media, un membro di Hezbollah ucciso nel Libano centrale
Un membro di Hezbollah è stato ucciso oggi in un attacco contro un’auto nel villaggio di Saghbine, nel Libano centrale: lo riporta Haaretz, che cita il canale di notizie saudita Al-Hadath. Secondo l’agenzia di stampa libanese Al-Mayadeen, due persone sono rimaste ferite nell’attacco