Guerra Hamas – Israele
Oggi è il 384° giorno di guerra
Hezbollah ha annunciato di aver colpito in un lancio di razzi un “sito industriale militare nella periferia di Tel Aviv”
Hezbollah ha annunciato di aver colpito in un lancio di razzi un “sito industriale militare nella periferia di Tel Aviv”, nel centro di Israele, e di aver”raggiunto l’obiettivo con precisione”. In precedenza, l’Idf aveva riferito di quattro razzi dal Libano verso Tel Aviv e il centro di Israele, di cui una parte intercettata
La sede della tv al-Mayadeen vicina a Hezbollah a sud di Beirut è stata colpita da un raid aereo israeliano
La sede della tv al-Mayadeen vicina a Hezbollah a sud di Beirut è stata colpita da un raid aereo israeliano. Lo ha dichiarato la stessa emittente televisiva spiegando che la redazione e gli studi televisivi erano stati evacuati in vista di un attacco israeliano. Mayadeen ha detto di ritenere Israele pienamente responsabile dell’attacco a un organo di informazione.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu afferma che Israele ha scoperto un piano di Hezbollah per attaccare il Paese
Il primo ministro Benjamin Netanyahu afferma che Israele ha scoperto un piano di Hezbollah per attaccare il Paese tramite tunnel sotterranei e con jeep e missili. Parlando alle emittenti francesi CNews ed Europe 1, ha aggiunto che se il piano avesse avuto successo, l’attacco sarebbe stato più dannoso di quello di Hamas del 7 ottobre 2023.”A cento metri, duecento metri dal confine abbiamo trovato tunnel, tunnel che stavano preparando per un’invasione di Israele, un attacco persino più grande di quello del 7 ottobre”, ha detto Netanyahu: “Con jeep, con motociclette, con razzi, con missili. Stavano pianificando un’invasione”.
Lancio di razzi dal Libano
Quattro razzi sono stati sparatida Hezbollah dal Libano verso Tel Aviv e il centro di Israele,solo una parte è stata intercettata, per il momento non ci sono notizie di feriti, come rende noto l’Idf. L’attacco è stato lanciato mentre Israele sta celebrando l’inizio della festività di Simchat Torah (Gioia della Torah)
Il Ministro Tajani: “Per Gaza un cessate il fuoco, lasciapassare per i leader di Hamas e poi missione ONU”
Cessate il fuoco con liberazione degli ostaggi israeliani e “fuoriuscita con lasciapassare” dei capi di Hamas; a seguire, il dispiegamento di una missione Onu guidata da un Paese arabo, con anche un contributo italiano: queste le fasi per la Striscia di Gaza prefigurate dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate ai giornalisti al termine di una conferenza nella cornice del G7 Sviluppo a Pescara. “Ascoltando Benjamin Netanyahu e Israel Katz”, ha detto Tajani facendo riferimento al primo ministro e al ministro degli Esteri di Israele, “la condizione per un cessate il fuoco è la liberazione degli ostaggi e la fuoriscita con lasciapassare da Gaza dei capi dell’organizzazione Hamas”. A seguire, secondo Tajani, “un’azione dell’Onu, con un’operazione come Unifil in Libano, per riunificare la Palestina con un governo guidato dall’Anp”. A coordinare la missione, presentata come sul modello di Unifil, dovrebbe essere “un Paese arabo”. Al riguardo, Tajani ha aggiunto: “Non faremo mancare se richiesta la presenza dei militari italiani”.
