Guerra Hamas – Israele
Oggi è il 396° giorno di guerra
Hamas ha respinto una proposta per un cessate il fuoco a breve termine e un accordo di rilascio degli ostaggi. Lo afferma il Dipartimento di Stato Usa
Hamas ha respinto una proposta per un cessate il fuoco a breve termine e un accordo di rilascio degli ostaggi. Lo afferma il Dipartimento di Stato Usa. La rivelazione è contenuta in un comunicato diffuso dagli Stati Uniti, in occasione della telefonata tenuta domenica dal Segretario di Stato Antony Blinken con il Ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty. Blinken “ha notato che Hamas ha nuovamente rifiutato di rilasciare anche un numero limitato di ostaggi per garantire un cessate il fuoco e aiuti alla popolazione di Gaza”, si legge nel comunicato statunitense. L’Egitto aveva avanzato una proposta che avrebbe previsto un cessate il fuoco iniziale di 48 ore, durante le quali Hamas si sarebbe preparata al rilascio di quattro ostaggi israeliani nei successivi 10 giorni, hanno detto due diplomatici arabi al ‘Times of Israel’. I quattro ostaggi dovevano rientrare nella cosiddetta categoria umanitaria, ovvero dovevano essere donne, anziani o malati. In cambio, Israele avrebbe dovuto liberare circa 100 prigionieri palestinesi, hanno affermato i diplomatici. Durante l’accordo di 12 giorni, Israele e Hamas avrebbero tenuto colloqui su un cessate il fuoco più duraturo.
Il fratello di Yahya Sinwar, Muhammad, opera come leader de facto dell’ala militare di Hamas a Gaza
Il fratello di Yahya Sinwar, Muhammad, opera come leader de facto dell’ala militare di Hamas a Gaza, insieme a un ristretto consiglio di alti comandanti. A riferirne è l’emittente israeliana Kan, citata dal Times of Israel. Non c’è stata alcuna nomina formale di Muhammad Sinwar da parte di Hamas, che non ha ancora confermato la morte dell’ex capo dell’ala militare Muhammad Deif, che Israele dice di aver ucciso in un attacco aereo a luglio.
Usa pronti a supportare la difesa Israele e chiedono all’Iran di non attaccare
Gli Stati Uniti sono pronti a supportare la difesa di Israele e incoraggiano l’Iran ad astenersi da qualsiasi tipo di attacco di ritorsione, ha affermato il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder.”Siamo pronti a supportare la difesa di Israele e incoraggeremmo l’Iran a non lanciare alcun tipo di attacco di ritorsione”, ha affermato Ryder durante una conferenza stampa