GUERRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 171° giorno di guerra
Onu approva per prima volta la risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza
a tregua chiesta per il Ramadan. Il testo della risoluzione ha ottenuto il via libera grazie al fatto che gli Stati Uniti si sono astenuti. Una decisione, ha precisato il portavoce del Consiglio nazionale di Sicurezza della Casa Bianca John Kirby, che “non rappresenta un cambiamento nella nostra politica”. Esulta Hamas. Ira di Tel Aviv: “Vergongoso”. Netanyahu revoca la missione a Washington di una delegazione che doveva confrontarsi sulle alternative a un’operazione di terra a Rafah
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato per la prima volta la bozza di risoluzione per un “immediato” cessate il fuoco a Gaza, con gli Stati Uniti che si sono astenuti senza mettere il veto. I precedenti tentativi di passare una risoluzione sono stati bloccati dal veto di Usa, Cina e Russia. A favore del testo hanno votato tutti gli altri 14 Paesi. Nel documento si “chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”
Il voto seguito da un lungo applauso
L’adozione è stata salutata con un lungo applauso. I membri che hanno sostenuto la bozza sono Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna, Algeria, Ecuador, Guyana, Giappone, Malta, Mozambico, Sud Corea, Sierra Leone, Slovenia e Svizzera. “L’astensione degli Stati Uniti” al voto della risoluzione “non cambia la nostra politica”, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti sottolineando che Washington “ha sempre chiesto che il cessate il fuoco fosse legato alla liberazione” degli ostaggi da parte di Hamas.