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Guerra Hamas – Israele

Guerra Hamas – Israele

Oggi è il 423° giorno di guerra

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l’Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con “attacchi di precisione” su obiettivi militari. L’arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane.

 

Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l’Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l’ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

 

Guerra in Medio Oriente, perché Netanyahu e Gallant sono stati incriminati dalla Cpi

Crimini di guerra e crimini contro l’umanità, commessi nell’ambito di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza” tra l’8 ottobre 2023, il giorno successivo al sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele, e fino ad “almeno” il 20 maggio 2024, giorno nel quale la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. Queste le accuse attraverso le quali la Camera preliminare I della Corte dell’Aja ha emesso i mandati nei confronti del premier israeliano Benyamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, ritenuti entrambi responsabili delle “attività degli organi governativi israeliani e delle forze armate”, e in base al diritto internazionale umanitario, l’insieme delle norme che regolano la protezione dei civili durante i conflitti armati.

 

Israele, Katz contro leader proteste: indegno a formare soldati

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ordinato di annullare un ordine di chiamata per l’attivista antigovernativo Eyal Naveh, a cui era stata notificata la convocazione per il servizio di riserva nelle forze armate. Naveh è una figura di spicco del movimento di protesta anti-governativo Brothers in Arms e veterano dell’unità di forze speciali d’élite Sayeret Matkal. “Chiunque abbia esortato a rifiutarsi di prestare servizio non è degno di addestrare la prossima generazione di combattenti delle forze armate”, ha dichiarato Katz. Un riferimento agli appelli ai riservisti a non presentarsi lanciati dal movimento per protesta contro la controversa riforma della giustizia promossa dal governo di Benjamin Netanyahu nei mesi precedenti l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

luciani.2006@libero.it

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