Guerra Hamas – Israele
Oggi è il 425° giorno di guerra
Il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel: “Indignati per uccisione membro staff Save the Children”
Gli Stati Uniti hanno esortato Israele a indagare sulle accuse secondo cui i suoi attacchi aerei avrebbero ucciso operatori umanitari a Gaza. Lo ha affermato il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel, esprimendo indignazione per la recente uccisione di un membro dello staff di Save the Children. Interrogato sull’uccisione del trentanovenne Ahmad Faisal Isleem Al-Qadi in un attacco aereo di sabato a Khan Younis, Patel ha affermato che Washington sta cercando maggiori informazioni sulla morte. “Siamo indignati e vogliamo maggiori informazioni su questo incidente”, ha affermato Patel. “L’IDF deve fornire ulteriori informazioni su questo incidente”, ha aggiunto, riferendosi alle Forze di difesa israeliane. “Esortiamo Israele a indagare in modo approfondito e trasparente su azioni come queste e ad adottare misure appropriate nel loro sistema”
Il portavoce delle Nazioni Unite: “75 mila persone senza acqua e cibo a Gaza Nord”
Settantacinquemila persone a Gaza Nord “non hanno accesso regolare” a cibo, acqua, elettricità e cure, a causa dell’assedio ai villaggi da parte di Israele. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite nel corso dell’incontro quotidiano con i media internazionali.
Un portavoce di Neatnyahu, Feldstein, accusato di aver fatto trapelare documenti classificati, ha ottenuto i domiciliari:”Informai Netanyahu poi Bild”
Il tribunale di Tel Aviv ha concesso gli arresti domiciliari a Eli Feldstein, un portavoce del premier israeliano Benjamin Netanyahu, insieme a un riservista dell’Idf non identificato, accusati di aver fatto trapelare informazioni di intelligence classificate alla stampa estera. Lo riferisce la stampa israeliana, precisando che i procuratori hanno chiesto di ritardare di 48 ore il procedimento e il giudice Alaa Masarwa, ha accettato, ordinando loro però di informare la corte entro le 13 di domani se faranno ricorso. In caso contrario, i due saranno rilasciati ai domiciliari. Durante l’udienza il giudice ha affermato che la procura ha presentato “prove sufficienti” a sostegno delle accuse di trasferimento illecito di informazioni classificate e pubblicazione sui media, ma “deboli” rispetto all'”intento di danneggiare lo Stato”. Quest’ultima è l’accusa più grave che può comportare una condanna all’ergastolo. Secondo l’emittente pubblica Kan, Feldstein, durante l’interrogatorio della polizia, ha sostenuto di aver parlato al premier di un documento di intelligence top secret due giorni prima di passarlo al quotidiano tedesco Bild. Una dichiarazione che smentisce lo stesso Netanyahu che in precedenza aveva insistito di aver appreso dell’esistenza del documento classificato dai media.