GUERRA HAMAS – ISRAELE
Oggi è il 153° giorno di guerra
Tajani: “Da lunedì un tavolo di coordinamento con Fao,Pam, Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa
Su iniziativa del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, l’Italia istituirà lunedì prossimo “Food For Gaza”, un tavolo di coordinamento insieme a Fao, Programma Alimentare Mondiale (Pam) e Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (FICROSS). Lo ha reso noto la Farnesina.”Sin dallo scoppio del conflitto, l’Italia è stata in prima linea nel garantire assistenza umanitaria a Gaza”, si legge nel comunicato. “Ora dobbiamo far arrivare nella Striscia tutti gli aiuti alimentari di cui c’è bisogno. Vogliamo promuovere un’iniziativa umanitaria coordinata. L’ho chiamata ‘Food for Gaza’ per agevolare l’accesso degli aiuti alimentari, alleviare le sofferenze della popolazione e garantire la sicurezza alimentare nella Striscia di Gaza”, ha commentato Tajani. Il conflitto in corso ha causato un drammatico livello di insicurezza alimentare, il cui deterioramento potrebbe portare a una carestia nell’arco di due mesi con conseguenze ancora più tragiche per i civili, a partire da donne e bambini. “L’obiettivo di “Food for Gaza” è fare sistema con le organizzazioni attive sul campo per agevolare l’accesso degli aiuti. Il successo di un intervento coordinato sulla sicurezza alimentare della popolazione di Gaza potra’ a sua volta facilitare le condizioni di uno sbocco politico cui l’Italia sta lavorando insieme ai partner internazionali”, ha indicato il ministro
Cameron a Gantz:”Profondamente preoccupato per la prospettiva di un’offensiva israeliana su Rafah”
Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha avuto un incontro “difficile ma necessario” con il ministro della Guerra israeliano Benny Gantz, avvertendolo che la situazione umanitaria a Gaza non è migliorata e “questo deve cambiare”. In una nota con un linguaggio insolitamente schietto considerato il gergo diplomatico, l’ex premier britannico ha detto che il suo paese è “profondamente preoccupato” per la prospettiva di un’offensiva israeliana su Rafah. “Ancora una volta ho fatto pressione su Israele perchè aumentasse il flusso di aiuti umanitari. Non stiamo vedendo miglioramenti sul campo. Questo deve cambiare”, ha detto Cameron nella nota che ha diffuso attraverso i suoi social network.
il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller: “Gli insediamenti continuano ad essere un ostacolo alla pace”
“Gli insediamenti continuano a essere un ostacolo alla pace. Gli insediamenti continuano a essere in contrasto con il diritto internazionale”: lo ha detto oggi il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, rispondendo a una domanda della stampa sul via libera israeliano alla costruzione di 3.500 nuove unità abitanti in insediamenti in Cisgiordania.”Questi insediamenti non solo danneggiano il popolo palestinese, ma indeboliscono anche la sicurezza di Israele e le prospettive di un accordo duraturo che garantirebbe una vera pace e una reale sicurezza al popolo israeliano”, ha aggiunto