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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 232° giorno di guerra

Il ministro Crosetto: “Siamo disposti a garantire la sicurezza sulla linea di confine tra Israele e Palestina”

“Siamo disposti, come facciamo da anni in Libano, e oggi con più difficoltà, a garantire la sicurezza sulla linea di confine tra Israele e la Palestina che si creerà: ma dialogare con Israele adesso è molto difficile,come con Putin”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto,in collegamento in un evento elettorale di Fratelli d’Italia a Cuneo. “Agli israeliani – ha aggiunto – abbiamo detto che il fatto che siate sempre stati un Paese amico non vi autorizza a calpestare il diritto internazionale. Ho detto al mio omologo Gallant che sta facendo il male dei suoi figli e nipoti, seminando un odio che non si riuscirà a placare”.

 

L’Onu torna a lanciare appello sull’emergenza a Gaza, negli ospedali neonati a rischio a causa della mancanza di carburante

Le organizzazioni umanitarie sono riuscite a raggiungere l’ospedale Al Aqsa, nella Striscia di Gaza, e a consegnare circa 15 mila litri di carburante, ma l’emergenza resta alta. Lo riporta l’Onu, aggiungendo che l’Unicef ha lanciato l’allarme riguardo i generatori di ossigeno dell’ospedale: senza una fornitura continuativa di carburante, verranno bloccati mettendo a rischio la vita di più di venti neonati. “E’ cruciale – ha aggiunto il portavoce Onu – che altro carburante raggiunga Gaza e che le organizzazioni umanitarie possano lavorare in sicurezza mentre le ostilità si intensificano”. Nel nord di Gaza solo l’ospedale Al Awda resta in funzione, seppure parzialmente, ma risulta inaccessibile alle organizzazioni delle Nazioni Unite. Altre strutture sanitarie continuano a fronteggiare difficoltà per portare avanti l’attività.

 

Il ministero della Sanità palestinese rede noto che sono 35.857 i palestinesi uccisi e 80.293 feriti dall’inizio della guerra

Un totale di 35.857 palestinesi sono stati uccisi e 80.293 feriti nella guerra di Israele a Gaza dal 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità palestinese. Il bilancio delle vittime e’ probabilmente molto piu’ alto con migliaia di corpi ritenuti sepolti tra le macerie degli edifici distrutti.

 

Gli Stati Uniti sono impegnati a sostenere gli “sforzi per riaprire il valico di Rafah con accordi accettabili sia per l’Egitto che per Israele”

Gli Stati Uniti sono impegnati a sostenere gli “sforzi per riaprire il valico di Rafah con accordi accettabili sia per l’Egitto che per Israele” e invieranno una squadra di esperti al Cairo la prossima settimana per ulteriori discussioni.  Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel corso del colloquio avuto con il suo omologo egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, incentrato sulle iniziative per garantire il rilascio degli ostaggi e sulla crisi umanitaria a Gaza. Biden, si legge in una nota della Casa Bianca, ha accolto con favore la decisione di al-Sisi di inviare tramite il valico israeliano di Kerem Shalom gli aiuti e il carburante destinati alla popolazione della Striscia di Gaza. “Ciò contribuirà a salvare vite umane”, ha detto Biden, che si è consultato con il leader egiziano anche su nuove iniziative per garantire il rilascio degli ostaggi ed un cessate il fuoco immediato e prolungato a Gaza. Biden e al-Sisi hanno infine ribadito il loro impegno a lavorare insieme per creare le condizioni per una pace duratura e sostenibile in Medio Oriente.

 

luciani.2006@libero.it

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