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GUERRA HAMAS – ISRAELE

GUERRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 240° giorno di guerra

Il Cile si unirà al Sudafrica nel caso contro Israele all’Aia

Il Cile “parteciperà e sosterrà la causa intentata dal Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aia”. Lo ha annunciato il presidente cileno, Gabriel Boric. “Come ho fatto in altri forum pubblici riguardo alle violazioni dei diritti umani in Nicaragua e Venezuela, o all’inaccettabile guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, è mio dovere fare riferimento oggi alla situazione critica nella Striscia di Gaza”, ha detto Boric.

 

Smotrich: “Se Netanyahu accetta l’accordo lascio il governo”

Il ministro delle finanze israeliano e leader della destra radicale Bezalel Smotrich ha detto che non farà più parte del governo se l’esecutivo dovesse accettare la proposta annunciata dal presidente usa Joe Biden su una tregua con Hamas. Lo riferisce Haaretz.

Qatar, Egitto e Stati Uniti: “Hamas e Israele accettino l’accordo”

Qatar, Egitto e Stati Uniti hanno  rilasciato una dichiarazione congiunta in cui invitano Hamas e Israele a raggiungere accordi definitivi sui principi presentati ieri sera dal presidente americano Joe Biden. I tre Paesi sottolineano che “i principi presentati da Biden porteranno sollievo immediato sia ai residenti di Gaza che ai rapiti e alle loro famiglie. L’accordo offre una tabella di marcia per un cessate il fuoco permanente e la fine della crisi”, si legge nella dichiarazione.

 

Gantz chiede convocazione gabinetto guerra sul discorso di ieri di Biden

Il ministro Benny Gantz chiede che il gabinetto di guerra israeliano si riunisca il prima possibile, alla luce del discorso di ieri del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in cui ha annunciato una proposta di accordo sugli ostaggi. “Gli Stati Uniti hanno sempre dimostrato, e in particolare dall’inizio della guerra, il loro impegno per la sicurezza di Israele e la restituzione di tutti gli ostaggi”, afferma Gantz in una nota. “L’intero Stato d’Israele è unito nel desiderio di restituire i nostri ostaggi, questo è il massimo obbligo morale che non diminuisce l’obbligo di raggiungere tutti gli obiettivi della guerra”, ha detto.

 

Mattarella: “Avviare subito processo che porti a pace stabile con riconoscimento dei due Stati”

“In Medio Oriente a seguito della brutale ed efferata aggressione terroristica ad opera di Hamas, con l’assassinio di tante persone innocenti, la spirale di reazioni di spaventosa violenza che ne è scaturita crea immani sofferenze e un numero sconvolgente di vittime tra la popolazione civile palestinese, devastazioni nei territori coinvolti, disseminazione di odio per il prossimo futuro, insicurezza per tutti in quella fondamentale regione.” Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando prima del concerto al Quirinale in vista della Festa della Repubblica. “Occorre avviare subito un processo che ponga termine ai massacri e conduca finalmente a una pace stabile, con il pieno e reciproco riconoscimento dei due Stati di Israele e di Palestina, necessariamente in tempi ravvicinati affinché sia realmente possibile”, ha detto il Capo dello Stato.

 

luciani.2006@libero.it

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