GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 843° giorno di guerra
Ue: avvio dei negoziati di adesione per Ucraina e Moldova il 25 giugno
Gli ambasciatori dell’Ue, riuniti nel Coreper, hanno concordato in linea di principio i quadri negoziali per i negoziati di adesione all’Ue dell’Ucraina e della Moldova. Lo comunica la presidenza belga del Consiglio Ue, annunciando di voler convocare le prime conferenze intergovernative per il 25 giugno.
Putina annuncia che quasi 700mila soldati russi combattono in Ucraina
“Ci sono quasi 700.000 soldati russi nella zona delle operazioni militari speciali”, in Ucraina. Lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin, scrivono le agenzie russe Tass e Interfax.”Se il nemico non ferma gli attacchi sulle nostre comunità, penseremo a come agire per respingere questa minaccia”, ha precisato il presidente in un incontro con i partecipanti al programma Time of Heroes.
Alla Conferenza di Pace per l’Ucraina in Svizzera parteciperanno 100 delegazioni. Assente la Cina
Alla Conferenza di Pace per l’Ucraina in Svizzera parteciperanno 100 delegazioni, tra cui 57 capi di Stato e di governo di tutto il mondo. Lo ha fatto sapere il governo svizzero pubblicando per la prima volta la lista completa dei partecipanti. Oltre al G7, l’Ue e i Paesi europei,si nota la presenza del Brasile e del Sud Africa (con uninviato), dell’India (ministro degli Esteri), dell’ArabiaSaudita (ministro degli Esteri), del Qatar (lo sceicco AlThani), la Turchia, l’Indonesia e il Vaticano. “L’obiettivo è quello di stimolare il futuro processo di pace e di identificare elementi e passi pratici”, nota Berna. Pechino è assente.
Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Tajani, sarà a Lucerna per partecipare alla conferenza per la pace in Ucraina
Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà domani e domenica in missione a Lucerna, in Svizzera, per partecipare alla Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina. Lo rende noto la Farnesina.La conferenza, che ha luogo dopo quattro riunioni di coordinamento sui dieci punti della Formula per la Pace del presidente ucraino Zelensky, intende avviare un processo per la fine del conflitto con un percorso di pace basato sul diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite. “Come dimostrano le discussioni in corso al Summit G7 in Puglia sottola guida del presidente del Consiglio, l’Italia ha messo al centro della propria presidenza del G7 l’Ucraina e la sua ricostruzione”, ha commentato Tajani, ricordando che il nostro Paese ospiterà nel 2025 a Roma la prossima Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina. “Insieme ai nostri partner” ha aggiunto “sosteniamo la libertà, la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina, all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”.
Nel corso della Conferenza sono previste tre sessioni tematiche su: sicurezza nucleare, sicurezza alimentare e rilascio dei prigionieri di guerra. L’Italia continua a sostenere l’azione dell’Aiea e del Direttore Generale Grossi per assicurare la sicurezza degli impianti nucleari ucraini e in particolare della centrale di Zaporizhzhia. Come sostenuto dal Ministro Tajani sin dall’inizio del suo mandato, e nei numerosi incontri e contatti con il DG Grossi, il governo italiano condanna il controllo e la militarizzazione da parte della Russia della centrale nucleare ucraina e auspica che sia messa pienamente in sicurezza. Il tema della sicurezza alimentare, che ha risentito degli effetti dell’aggressione russa sulla produzione e l’esportazione di prodotti agricoli, è un settore chiave della nostra politica estera e della Cooperazione italiana, anche nel quadro del Piano Mattei e della Presidenza G7. Per ciò che riguarda il rimpatrio dei bambini ucraini e dei prigionieri di guerra, l’Italia è un membro attivo della Coalizione internazionale per il rimpatrio dei bambini ucraini. L’Italia è in prima linea per il sostegno umanitario all’Ucraina e per la ricostruzione del Paese. L’assistenza bilaterale all’Ucraina, al netto di quella militare e del nostro contributo all’assistenza europea, ammonta a più di 2 miliardi di euro. Nel corso della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina tenutasi a Berlino l’11 giugno, il ministro Tajani ha annunciato ulteriori aiuti per 140 milioni di Euro a dono e a credito per interventi su infrastrutture energetiche, ferrovie, salute, agricoltura, recupero del patrimonio culturale di Odessa e sminamento umanitario
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Svizzera per la conferenza sulla pace in Ucraina
“Sono arrivato in Svizzera per il vertice globale sulla pace. Saranno due giorni di lavoro attivo con Paesi di tutte le parti del mondo, con nazioni diverse, ma unite dall’obiettivo comune di avvicinare una pace giusta e duratura in Ucraina”. Lo dice via social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il summit per la pace, aggiunge, “offrirà l’opportunità alla maggioranza globale di intraprendere passi specifici in aree che contano per tutti nel mondo: la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare e il ritorno dei prigionieri di guerra e di tutte le persone deportate, compresi i bambini ucraini deportati. Al vertice parteciperanno circa 100 Paesi e organizzazioni internazionali. Sono grato a tutti coloro che hanno scelto di partecipare e di dimostrare la leadership globale e l’impegno per la pace, il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite”.
“Insieme, come maggioranza globale responsabile – continua – dobbiamo compiere ogni sforzo per garantire che le guerre, le aggressioni e l’occupazione coloniale possano finire e che non si ripetano mai. Sono certo che tutti nel mondo sono interessati alla pace giusta e al rispetto per ogni nazione. Questo è il motivo per cui il vertice è progettato in modo tale che ogni nazione abbia l’opportunità di dimostrare leadership nel raggiungimento degli obiettivi condivisi. La voce della maggioranza globale responsabile ha il potenziale per avvicinare la pace e ridare pieno vigore alla Carta delle Nazioni Unite”, conclude.