GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 855° giorno di guerra
Gershkovich alla sbarra in Russia, ‘processo farsa’
“Il processo a Evan Gershkovich è una farsa messa in atto dalla Russia per giustificare la repressione della stampa libera” Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, in un briefing con la stampa a proposito del procedimento contro il reporter del Wall Street Journal iniziato oggi. “Mosca deve smetterla di usare Evan e Paul come pedine”, ha detto menzionando l’ex marine Whelan arrestato in Russia nel 2018.
Mosca espelle un’altra giornalista della tv austriaca Orf
Via dalla Russia l’ultima corrispondente dell’ufficio di Mosca dell’emittente austriaca Orf. Il ministero degli Esteri russo le ha ordinato di lasciare il Paese, ha reso noto la stessa Orf. A inizio giugno c’era stato un provvedimento analogo per un’altra giornalista dell’emittente. Le autorità russe hanno giustificato la decisione affermando che l’Austria si è rifiutata di estendere il permesso di soggiorno al responsabile dell’agenzia russa Tass. Per il ministero degli Esteri di Mosca il ritiro dell’accredito del capo della redazione dell’emittente Orf è una risposta necessaria. E la giornalista, dicono, potrebbe tornare a lavorare in Russia se Vienna consentisse lo stesso ai corrispondenti della Tass.
Deraglia treno passeggeri in Russia nell’estremo nord, 70 feriti
Una settantina di persone sono rimaste ferite nel deragliamento di diversi vagoni di un treno che trasportava più di 200 passeggeri nell’estremo nord della Russia. Lo hanno annunciato le autorità locali, scrive Anadolu. Il treno collegava la città di Vorkuta, oltre il circolo polare artico, e il porto di Novorossiïsk, sul Mar Nero, nel sud del Paese, ed è deragliato vicino alla città di Inta, nella Repubblica dei Komi, un territorio scarsamente popolato e dal clima rigido. Le cause dell’incidente non sono ancora note. Gli incidenti nei trasporti non sono rari in Russia, soprattutto nelle regioni remote e isolate. Dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina, si sono verificati numerosi sabotaggi di linee ferroviarie, attribuiti dalle autorità ad agenti ucraini o sostenitori di Kiev, essendo la ferrovia uno degli elementi logistici dell’esercito russo. Diverse persone sono state condannate anche a pesanti pene per aver danneggiato le infrastrutture elettriche legate al trasporto ferroviario.
La tv sudcoreana Chosun: Kim Jong-Un vuole mandare personale nei territori occupati dell’Ucraina
La Corea del Nord prevede di inviare forze di ricostruzione e di ingegneria nei territori ucraini occupati dalla Russia a partire da luglio. È l’ipotesi rilanciata dal network sudcoreano via cavo TV Chosun, citando un funzionario del governo di Seul. Tali forze, che lavorano all’estero sotto le mentite spoglie di lavoratori edili per guadagnare valuta forte e rimpinguare le casse dello Stato eremita, sarebbero spostate dalla Cina alle regioni controllate dalla Russia. Il ministero degli Esteri di Seul, in merito, ha riferito che continuerà a monitorare la situazione, senza fornire dettagli. La scorsa settimana, il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un hanno firmato a Pyongyang il ‘trattato di partenariato strategico globale’ che impegna le parti a fornirsi reciproca assistenza militare e di altro tipo con tutti i mezzi in possesso senza indugio in caso di attacco e di guerra. Il trattato non menziona il conflitto della Russia all’Ucraina e non vi è un’indicazione immediata che la Corea del Nord debba inviare truppe. Pyongyang fornisce armi dal 2023, ma non ancora soldati.
Se il Nord decidesse mai di inviare truppe a combattere per la Russia in Ucraina, le sue forze sarebbero usate come ‘carne da cannone’, ha commentato martedì il portavoce del Pentagono Pat Ryder, in un briefing. “Se fossi la dirigenza del personale militare nordcoreano, metterei in dubbio la mia scelta di inviare le mie forze come carne da cannone in una guerra illegale contro l’Ucraina. E abbiamo visto il tipo di vittime delle forze russe”, ha aggiunto Ryder
Rbc-Ukraine: Più che dimezzato il divario di artiglieria tra Ucraina e Russia
La Russia continua a perdere gradualmente il suo vantaggio nell’uso dell’artiglieria in prima linea. La differenza nel numero di colpi sparati si è ridotta drasticamente. Lo ha riferito a RBC-Ukraine una fonte dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina. “Il divario di colpi sparati al fronte tra Ucraina e Russia si è ridotto da 1:7 a 1:3”, ha spiegato la fonte.