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GUERRA IN UCRAINA

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Oggi è il 858° giorno di guerra

Completate le operazioni di soccorso a Vilniansk: bilancio di 7 morti e 31 feriti

I soccorritori hanno completato le operazioni di ricerca e soccorso dopo l’attacco russo sulla città di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia: 7 persone sono state uccise, tra cui 2 bambini, 31 persone sono rimaste ferite, tra cui 8 bambini, lo riporta l’agenzia Ukrinska Pravda.

 

Mosca: “A Zaporizhzhia colpito sito per scarico treni di armi”

Il ministero della Difesa russo ha rivendicato di aver attaccato la regione ucraina di Zaporizhzhia affermando di aver colpito un sito di scarico per treni di equipaggiamento militare di Kiev, tra cui veicoli di fabbricazione Usa. Lo riporta Ria Novosti.

“L’equipaggio del sistema missilistico tattico-operativo Iskander-M ha lanciato un attacco missilistico sul luogo di scarico di un treno ferroviario con armi ed equipaggiamento militare delle forze armate ucraine nell’area del villaggio di Ukrainka”, che si trova nel distretto di Vilniansk nella regione di Zaporizhzhia, si legge nel comunicato.

Come risultato dell’attacco, “sono stati distrutti il personale delle forze armate ucraine, veicoli corazzati M-113 di fabbricazione statunitense, veicoli per il trasporto di carburante, sistemi di difesa aerea Buk M1, un BMP-2 e camion”.

 

Il team Biden preoccupato per le possibili ricadute del voto in Francia

Prima di annunciare in tv le elezioni parlamentari anticipate per la sconfitta subita alle europee ad opera dell’estrema destra, Emmanuel Macron ha allertato privatamente Joe Biden, che stava concludendo un viaggio di cinque giorni in Francia per l’anniversario del D-Day. Lo rivela Politico citando due persone a conoscenza della loro conversazione privata.

All’inizio, racconta il sito, l’entourage di Biden è rimasto semplicemente sorpreso dalla scommessa di Macron per una rapida rivincita, considerandola il tipo di manovra audace che ha definito la dirompente carriera politica dirompente del capo dell’Eliseo. Ma quella reazione iniziale si è recentemente trasformata in perplessità e sgomento, quando Washington ha iniziato ad accettare che Macron sia destinato alla sconfitta e a pensare agli effetti. Il timore è che la mossa di Macron possa innescare ricadute ben oltre la Francia, indebolendo l’Unione Europea e, a lungo termine, aggiungendo ulteriori sfide per gli Stati Uniti e i suoi alleati, tra cui l’Ucraina. E niente di tutto ciò, secondo i consiglieri di Biden, era necessario.

L’estrema destra francese sembra pronta a guadagnare un gran numero di seggi al voto – il cui primo turno si svolgerà domenica – forse anche abbastanza per controllare il parlamento.

Il team di Biden si è consolato sottolineando che a Macron restano ancora tre anni di mandato e che il presidente francese esercita un potere significativo sulla politica estera, il che potrebbe mantenere una certa stabilità nelle relazioni franco-americane. Ma la leader del Rassemblement National Marine Le Pen ha indicato questa settimana che il suo partito potrebbe cercare mezzi di bilancio e di altro genere per legare le mani di Macron sull’arena globale. In ogni caso, non c’è dubbio che il leader francese sarebbe una figura sminuita, anche se l’estrema destra ottenesse solo i seggi sufficienti per avere un grande blocco di opposizione.

 

Russia estende fino a luglio la deroga al divieto di esportazione di benzina

La Russia estende il permesso per l’esportazione di benzina fino al 31 luglio. E’ quanto emerge da un documento governativo. Sul mercato interno si è formato un volume sufficiente di riserve di carburante e la domanda è completamente soddisfatta dall’offerta, ha dichiarato il ministro dell’Energia russo Sergei Tsivilyov citato da Ria Novosti. La Russia ha inizialmente introdotto un divieto sull’esportazione di benzina per un periodo di sei mesi a partire dal primo marzo, in modo da compensare la crescita della domanda interna in primavera ed estate. Due mesi dopo, il divieto è stato ‘temporaneamente’ revocato da metà maggio al 30 giugno. Oggi la nuova deroga fino alla fine del prossimo mese.

 

Attacco russo su regione Zaporizhzhia: 7 morti, tra cui 2 bambini

Le truppe russe hanno attaccato la città di Vilniansk nella regione di Zaporizhzhia, a seguito della quale 7 persone sono state uccise e altre 10 ferite. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina, Ivan Fedorov. Fedorov ha scritto che il numero dei morti è salito a 7 persone, tra cui due bambini. Nel frattempo, 10 persone sono rimaste ferite nell’attacco a Vilniansk. Inoltre, in città sono state danneggiate un’infrastruttura critica, un negozio ed edifici residenziali. L’attacco a Vilniansk è stato ripetuto dopo che nel pomeriggio del 29 giugno si erano già udite esplosioni nel distretto. Fedorov aveva scritto allora della minaccia di attacchi con missili balistici sulla regione, e successivamente si sono sentite esplosioni in alcune aree di Zaporizhzhia.

 

luciani.2006@libero.it

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