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GUERRA IN UCRAINA

GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 875° giorno di guerra

Zelensky: “Ogni mese che passa siamo più autosufficienti sulla fornitura di armi”

Il presidente ucraino Zelensky ha annunciato su X di avere tenuto oggi “una riunione dello staff su argomenti prioritari, inclusa la situazione in prima linea al fonte. Stiamo lavorando diligentemente su tutte le questioni, compresa la fornitura di armi, l’attuazione degli accordi precedentemente raggiunti con i nostri partner, la logistica di ciascun pacchetto annunciato e la produzione di armi in Ucraina”. Per il leader di Kiev “questa è una priorità assoluta e ogni mese dovrebbe essere chiaro che l’Ucraina sta diventando sempre più autosufficiente in termini di fornitura di armi”.

 

Vance: “Penso che Trump negozierà la pace con Mosca e Kiev”

“Penso che, se eletto, Donald Trump, come ha promesso di fare, andrà là, negozierà un accordo con Mosca e Kiev per porre fine rapidamente alla guerra ucraina, in modo che l’America si possa concentrare sul vero problema, che è la Cina” ha detto in una intervista a Fox News JD Vance, candidato alla vicepresidenza con l’ex presidente repubblicano.

 

Michel a Orban: “L’Ungheria non ha il mandato dell’Ue per trattare nel quadro dei colloqui di pace”

Il presidente del Consiglio europeo riferisce di aver “preso nota delle opinioni e dei suggerimenti” avanzati da Orban nel suo rapporto, facendo tuttavia sapere al primo ministro ungherese di voler “mettere le cose in chiaro”.

“Innanzitutto – si legge nella missiva – la posizione dell’Ue sull’Ucraina viene concordata per consenso dal Consiglio europeo ed è stata confermata più di recente a giugno. Noi, l’Ue, abbiamo ribadito il nostro fermo impegno a sostenere l’Ucraina e il suo popolo per tutto il tempo necessario e con la massima intensità necessaria. Abbiamo fornito sostegno all’Ucraina per difendersi dalla guerra di aggressione della Russia e per proteggere la sicurezza europea, come indicato nell’agenda strategica”.

Michel ribadisce quindi l’assenza di un mandato Ue a Budapest per rappresentare l’Unione nel quadro dei colloqui di pace, un monito “già affermato chiaramente prima della visita” di Orban “a Mosca e successivamente ribadito dall’Alto rappresentante il 5 luglio”. “La Russia sta conducendo una guerra di aggressione in palese violazione del diritto internazionale. L’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina sono conformi alla Carta delle Nazioni Unite” scrive ancora Michel, informando infine il premier magiaro che la lettera ora “sarà condivisa coni membri del Consiglio europeo” e l’Ucraina sarà informata “di questo scambio”.

 

Michel a Orban: “Senza Kiev non si può discutere di pace”

“Senza l’Ucraina non si può discutere sull’Ucraina. L’Ue ha costantemente cercato di costruire un ampio sostegno internazionale per una pace globale, giusta e duratura, basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale. L’Unione non ha risparmiato gli sforzi per raggiungere tutti i partner in questo senso, compresa la Cina” scrive ancora il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in una lettera inviata a Viktor Orban. “Il modo più diretto per raggiungere la pace è che la Russia ritiri tutte le sue forze dall’Ucraina” aggiunge Michel.

 

Michel scrive a Orban: “Dall’Ue nessuna politica pro-guerra”

“Non posso accettare le tue affermazioni secondo cui” l’Ue “ha condotto una politica favorevole alla guerra: è l’opposto. La Russia è l’aggressore e l’Ucraina la vittima che esercita il suo legittimo diritto all’autodifesa” scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in una lettera inviata al premier ungherese Viktor Orban che sarà condivisa anche con i governi Ue. Budapest, nel ruolo di presidente di turno Ue, “non ha alcun ruolo nel rappresentare l’Ue sulla scena internazionale” e “non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio europeo per impegnarsi a suo nome” per i colloqui di pace, scrive Michel.

 

 

luciani.2006@libero.it

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