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GUERRA IN UCRAINA

GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 877° giorno di guerra

Scholz: “Da Cpe chiaro segnale di sostegno all’Ucraina”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che il summit della Comunità politica europea ha inviato un chiaro segnale di sostegno all’Ucraina e alla coesione continentale di fronte alla minaccia rappresentata dalle tendenze espansionistiche della Russia di Vladimir Putin. “Da questo vertice viene un segnale chiaro: tutta l’Europa è unita nel sostenere l’Ucraina e nel respingere la politica espansionistica di Putin”, ha detto ai cronisti ribadendo che il sostegno all’Ucraina sarà mantenuto finché sarà necessario”. Alla domanda se, in caso di vittoria di Donald Trump alle presidenziali, la Germania sarà costretta a sostituire gli Stati Uniti come primo Paese in termini di sostegno a Kiev, Scholz ha detto che da un lato dobbiamo aspettare i risultati prima di procedere all’analisi e, dall’altro, spera che la cooperazione transatlantica continui.

 

Ambasciatore russo a Berlino: “Un rischio per la Germania essere pilastro europeo della Nato”

“La corsa agli armamenti in Europa è già in corso. La dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Germania è solo un’altra conferma della politica destabilizzante di Washington dopo l’irresponsabile distruzione da parte degli americani del Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio, dal quale si sono ritirati unilateralmente nel 2019”. Lo ha detto l’ambasciatore russo a Berlino, Sergei Nechaev, in un’intervista alla Tass. “La Germania, sostenendo indiscutibilmente il corso della Casa Bianca, sta provando il ruolo di principale sostegno della Nato in Europa, nonostante gli evidenti rischi politico-militari” ha aggiunto.

 

Mattarella: “La guerra in Ucraina per i giovani europei è fuori dalla storia”

“I nostri giovani in Europa sono sconvolti dalla guerra in Ucraina. Da oltre 70 anni in Europa si era accantonata l’idea di guerra. Paesi che per secoli si erano sanguinosamente combattuti, all’indomani della seconda guerra mondiale hanno deciso di mettere insieme il futuro. Questo ha coinvolto i giovani. Per loro l’idea della guerra è fuori dalla realtà, della storia e del mondo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Centro Brasiliano per le Relazioni Internazionali a Rio de Janeiro.

 

La Francia prepara un nuovo pacchetto di aiuti

Secondo un documento citato dall’emittente France Info, nel nuovo pacchetto di aiuto francese ci sono 128 veicoli corazzati, 18 cannoni d’artiglieria Caesar, 24 carri armati leggeri, missili anticarro, camion e radar.

 

Ue, Slovacchia: non ci uniremo al boicottaggio della presidenza Orban

La Slovacchia non si unirà al boicottaggio della presidenza ungherese dell’Ue dopo la visita del premier Viktor Orbán a Mosca e Pechino. Lo ha dichiarato il presidente slovacco Peter Pellegrini. “Voglio chiarire che finché l’Ungheria presiederà il Consiglio dell’Ue, la Slovacchia non si unirà a nessun tentativo di boicottaggio dell’Ungheria”, ha detto Pellegrini in una conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente ungherese Tamas Sulyok a Budapest. Il presidente slovacco ha detto di aver assicurato al suo omologo ungherese che i membri del governo slovacco parteciperanno a tutti gli eventi organizzati dall’Ungheria durante la sua presidenza. Secondo Pellegrini, la Slovacchia non vede alcun motivo per punire l’Ungheria, che è un Paese indipendente, per le azioni del suo primo ministro che non piacciono a nessuno. Ha aggiunto che nessuno può essere punito per aver voluto instaurare un dialogo e “la Slovacchia non lo farà”  In precedenza, il primo ministro slovacco Robert Fico aveva dichiarato che i rappresentanti della Slovacchia nelle istituzioni dell’Ue non avrebbero appoggiato la punizione dell’Ungheria per la visita di Orban a Mosca e a Pechino. Orban si è recato a Kiev il 2 luglio, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky; il 5 luglio è arrivato a Mosca per incontrare il presidente Vladimir Putin; l’8 luglio ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping a Pechino; il giorno successivo è arrivato a Washington, dove ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nell’ambito del vertice Nato. Il viaggio del primo ministro ungherese in Russia e in Cina ha suscitato un’ondata di critiche da parte dell’Unione europea.

 

luciani.2006@libero.it

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