GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 884° giorno di guerra
Regno Unito: attacco a traghetto aggrava i problemi logistici della Russia
Un attacco sferrato da droni ucraini contro un traghetto sta aggravando i problemi logistici della Russia nel suo sforzo bellico, ha riferito oggi il Ministero della Difesa britannico (MoD). Il 23 luglio, le forze ucraine hanno danneggiato il traghetto ferroviario Slavyanin nel porto russo di Kazkav, il che probabilmente “causerà alla Russia ulteriori problemi logistici nel rifornimento delle sue forze di occupazione nell’Ucraina meridionale e nell’esportazione regionale di gas di petrolio liquefatto (Gpl)”, afferma il Ministero della Difesa nel suo ultimo aggiornamento, come riporta l’agenzia Dpa.
Il traghetto ferroviario Slavyanin ha la più grande capacità di tre ferrovie Roll On-Roll Off (Ro-Ro) che transitano nello stretto di Kerch tra la Russia e la penisola di Crimea. Era anche l’unico in servizio dopo che gli altri due sono stati danneggiati dagli attacchi missilistici ucraini. Il Ministero della Difesa ha affermato che probabilmente lo Slavyanin trasportava Gpl attraverso il porto di Kerch. Rendendo i traghetti non operativi, anche temporaneamente, l’attacco molto probabilmente imporrà un aumento dei costi e ridurrà la flessibilità della Russia nel trasportare carburante, munizioni e attrezzature attraverso lo stretto di Kerch. “È molto probabile che la Russia dovrà ora rischiare il movimento di convogli di carburante attraverso il ponte di Kerch, cosa che aveva cercato di evitare sin dal primo attacco al ponte nell’ottobre 2022”, conclude il ministero della Difesa.
Russia-Cina, incontro tra Lavrov e l’omologo Wang Yi
La Russia collaborerà con la Cina per rafforzare il ruolo dell’Asean e “prevenire le interferenze di forze esterne”: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, al termine di un incontro con l’omologo cinese Wang Yi.
Wang da parte sua ha ribadito che Pechino è pronta a cooperare con Mosca per un reciproco sostegno “nelle questioni di interesse fondamentale”.
Tajani: “Italia non è in guerra con la Russia. No a invio addestratori”
“Noi non siamo in guerra con la Russia. L’Italia resta, ad esempio, contraria a qualunque ipotesi di invio di addestratori in Ucraina”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’audizione dinanzi alle commissioni Esteri riunite della Camera e del Senato, riassumendo le dichiarazioni pronunciate durante il Consiglio affari esteri dell’Unione europea del 22 luglio 2024. “Il sostegno a Kiev e alla sua difesa – spiega – è lo strumento che abbiamo per portare Mosca al tavolo dei negoziati”.