GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 899° giorno di guerra
Politico: l’operazione offensiva ucraina ha ricevuto il “via libera” dagli alleati
Gli alleati occidentali hanno dato il via libera all’offensiva delle forze armate ucraine sul territorio della Russia, ha scritto Politico. “L’Ucraina ha il diritto all’autodifesa sancito dal diritto internazionale”, ha detto il ministero degli Esteri tedesco in una dichiarazione, riferisce Politico. “Questo non è limitato al suo territorio”. Giovedì, il tabloid tedesco Bild, citando le immagini delle telecamere di sorveglianza, ha riferito che in Russia le forze armate ucraine, in particolare, stanno avanzando sui veicoli da combattimento della fanteria tedesca Marder. Il presidente della Commissione Difesa del Bundestag, Markus Faber, ha affermato che l’Ucraina è libera di utilizzare “tutti i materiali forniti” nell’attacco, compresi i carri armati Leopard-2 di fabbricazione tedesca. Inoltre Faber, come riportato da Ukrinform, ha scritto sui social media: “L’attacco dell’Ucraina a Kursk è completamente legale e giustificato da un punto di vista militare… Resta solo da augurare buona fortuna ai difensori ucraini, anche a Kursk”. Al riguardo bisogna però ricordare che il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è finora astenuto dal dire qualcosa sull’incursione.
Per quanto riguarda Washington, Politico fa notare che a maggio scorso era stata data dagli Usa la “luce verde” ad un utilizzo delle armi ma “limitata alle aree vicino a Kharkiv”. Questa non è la stessa area in cui le truppe ucraine hanno attraversato il confine questa settimana, in alcuni punti penetrando per circa 50 chilometri in Russia. Ma sembra che gli Stati Uniti non stiano facendo un grosso problema per l’incursione. “Ovviamente, sosteniamo fortemente lo sforzo dell’Ucraina per difendersi dall’aggressione della Russia”, ha detto giovedì il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, aggiungendo: “La politica che abbiamo annunciato era quella di consentire all’Ucraina di rispondere agli attacchi provenienti da appena oltre il confine russo. E sì, nell’area in cui stanno attualmente operando oltre il confine russo, abbiamo visto attacchi provenire da lì”.
Avanzata Kiev: interrotti i lavori di costruzione dei reattori dell’impianto di Kursk
Gli operai impegnati nei lavori di costruzione di due nuovi reattori all’impianto nucleare nella regione russa di Kursk si sono ritirati dal sito mentre prosegue l’avanzata delle forze ucraine. Lo ha reso noto l’azienda Atomstroyeport, sussidiaria di Rosatom, secondo cui il numero degli operai sarà temporaneamente ridotto. L’impianto nella città di Kurchatov, nel sud della Russia, a 60 chilometri dal confine ucraino, è stato più volte indicato come un possibile obiettivo delle forze di Kiev, che hanno fatto irruzione in territorio russo tre giorni fa. I due nuovi reattori che si stanno costruendo devono sostituire i due più vecchi che sono già stati dismessi, mentre altri due sono operativi.
Borrell: Russia responsabile di un altro crimine di guerra
“La Russia ha nuovamente preso di mira i civili ucraini, attaccando un affollato centro commerciale a Kostyantynivka, nella regione di Donetsk. Sosteniamo la responsabilità per questo e altri crimini di guerra russi. L’Ucraina ha bisogno ora di maggiore sostegno militare per proteggere le sue città, i civili e le infrastrutture”. Lo scrive su X l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell.