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Guerra in Ucraina

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Oggi è il 919° giorno di guerra

Mosca: “Nella notte abbattuti 18 droni ucraini”

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 18 droni ucraini su tre regioni del Paese e sul territorio della Crimea occupata: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa russo. Undici droni sono stati abbattuti sulla regione di Bryansk, quattro sulla regione di Kaluga, uno sulla regione di Belgorod e due sulla Crimea.

 

Ucraina: quattro esplosioni a Kirovskoye in Crimea

Nella notte in Crimea si sono verificate quattro esplosioni a Kirovskoye. Lo scrive la Pravda ucraina. Tre esplosioni si sono avvertite vicino all’aeroporto; una sopra la stazione ferroviaria di Kirovskoye.

 

Morto il pilota ucraino dell’F-16 abbattuto

La CNN, citando una fonte del dipartimento militare ucraino, ha riferito che il pilota ucraino con il nome di battaglia “Moonfish”, Alexey Mes, e’ morto nello schianto del caccia F-16.”Il pilota Alexey Mes, noto come “Moonfish” – ha detto la Cnn – e’ morto in un incidente mentre respingeva il piu’ grande attacco aereo della storia della Russia contro l’Ucraina”.La fonte ha aggiunto che le forze armate ucraine non ritengono che la causa dell’incidente sia un errore del pilota.”L’incidente aereo e’ ora oggetto di indagine e gli esperti internazionali saranno invitati a parteciparvi”, ha aggiunto la fonte, ha riferito la CNN.

L’Aiea riprogramma visita alla centrale di Zaporizhzhia

Gli esperti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia sono stati costretti a nascondersi al chiuso il 20 agosto a causa della minaccia di un attacco di droni, e anche a rinviare la visita dell’impianto prevista per il 26 agosto. Lo si legge in un comunicato stampa pubblicato sul sito dell’organizzazione. L’11 agosto – scrive la Tass – una torre di raffreddamento non funzionante nella centrale nucleare di Zaporozhzhia è stata attaccata da un drone delle forze armate ucraine. A seguito dell’attacco, la struttura è bruciata.

 

Scontro sulle armi a Kiev. Roma e Budapest si mettono di traverso

L’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Josep Borrell, ha aumentato le pressioni sui sostenitori internazionali dell’Ucraina affinché eliminino le restrizioni sull’uso delle armi da loro fornite per consentire alle sue forze armate di colpire obiettivi all’interno della Russia. “Gli armamenti che forniamo all’Ucraina devono essere pienamente utilizzabili e le restrizioni devono essere abolite per consentire agli ucraini di colpire i luoghi dove la Russia li sta bombardando. Altrimenti, gli armamenti sono inutili”, ha dichiarato Borrell ai giornalisti mentre i ministri degli Esteri del blocco si riunivano a Bruxelles per discutere dell’invasione russa dell’Ucraina. Ira di Budapest: «Queste sono proposte folli, va fermato», gli fa eco il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: «Il nostro materiale bellico può essere usato solo all’interno del territorio ucraino».

 

luciani.2006@libero.it

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