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Guerra in Ucraina

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Oggi è il 927° giorno di guerra

Zelensky al Forum Ambrosetti di Cernobbio: “Abbiamo agito nel Kursk per evitare l’avanzata russa nel nord. L’Italia ci aiuterà anche nella ricostruzione

L’Ucraina ha deciso di agire con un’operazione offensiva nella regione russa di Kursk “per prevenire un’offensiva russa nel nord del Paese”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo al Forum Ambrosetti di Cernobbio. “Dovevamo essere rapidi”, ha aggiunto.

“L’Ucraina vuole essere sicura e la sicurezza è quella che noi vogliamo per poi avere l’indipendenza e l’autonomia per tutto il nostro popolo. E qui a margine incontrerò la premier Meloni e altri rappresentanti di imprese italiane. Sono fiducioso che insieme riusciremo a raggiungere importanti obiettivi per proteggere la vira in Ucraina”, ha detto il presidente Zelensky.

“L’Italia ci aiuterà anche nella ricostruzione, stiamo preparando una conferenza in Italia per l’anno prossimo incentrata sulla ricostruzione. Sarà interessante ascoltare le idee delle vostre imprese quindi essere insieme, imprese italiane e ucraine per arrivare ad aiutarsi a vicenda. Sono molto fiducioso che insieme potremmo farcela. Sarà molto importante anche con l’aiuto di tutti gli altri che supportano l’Ucraina. Invito tutti voi a sostenerci a proteggere ciò che rende umane le persone”, ha aggiunto il leader ucraino.

“Putin è un assassino e non mollerà fino a quando non distruggerà la nostra nazione. Era il suo obiettivo fin dai primi 2-3 giorni di guerra ma poi è diventata lunga. Noi non gli daremo questa possibilità”. continua Zelensky al Forum, “Dirò al presidente Biden e agli partner come vediamo un possibile piano di pace che faccia in modo di portare Putin a un tavolo per i negoziati – ha aggiunto – lui la pace non la vuole”.

 

Zelensky incontra l’ambasciatore americano in Italia

Presente anche un gruppo di senatori del Congresso Usa Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia Jack Markell e un gruppo di senatori del congresso americano. Il colloquio, a Villa d’Este a Cernobbio dove è in corso il Teha Forum, è durato circa un’ora.
Ruslan Stefanchuk, al G7 dei Parlamenti: “Riponete ancora più fiducia nel nostro futuro, dateci la possibilità di vincere”

“Riponete ancora più fiducia nel nostro futuro, dateci la possibilità di vincere”. È l’appello lanciato dal presidente della Verkhovna Rada ucraina, Ruslan Stefanchuk, al G7 dei Parlamenti riunito a Verona (sotto la guida del presidente della Camera Lorenzo Fontana) accompagnato da un ringraziamento per il sostegno fin qui garantito dalle leggi e dalle risoluzioni delle assemblee dei vari Paesi, nonostante cui Kiev ha “ancora disperato bisogno di aiuto militare, di sostegno finanziario e assistenza nel settore energetico”.

La presenza del presidente del parlamento ucraino a questo summit (come osservatore), per la terza volta in tre anni, “testimonia la coraggiosa resistenza di un popolo che ha scelto la via della libertà e della democrazia e non intende rinunciarvi”, ha sottolineato Lorenzo Fontana, mentre la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola ha rimarcato che “gli ucraini non combattono solo per la loro sicurezza ma anche per noi e per i valori che condividiamo”.Attesa in presenza, Giorgia Meloni si è collegata dal suo ufficio di Palazzo Chigi per ribadire che il sostegno dei Sette grandi all’Ucraina “proseguirà fino alla “fine della guerra e a una pace giusta e duratura”. La dichiarazione finale conferma la condanna all’aggressione di Mosca ed esprime preoccupazione per la fornitura, da aziende cinesi alla Russia, di materiali e componenti per armi. Nel capitolo sul Medio Oriente si esorta l’Iran di astenersi dal fornire sostegno a Hamas, Hezbollah, Houthi, auspicando un cessate il fuoco e l’accesso senza restrizioni degli aiuti a Gaza.

“Non è più rimandabile un accordo complessivo basato sulla mediazione, alla quale hanno lavorato prima di tutti Stati Uniti, Egitto, Qatar, che prevede un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani catturati da Hamas il 7 ottobre – ha sottolineato la premier -. Come non è più rimandabile un deciso cambio di passo nell’assistenza umanitaria alla popolazione civile”. La presidente del Consiglio ha rilanciato l’impegno della politica ad affrontare le sfide poste dall’Intelligenza artificiale, uno dei cardini della presidenza italiana del G7. Nonché strumento su cui Montecitorio ha condotto un’indagine sul possibile impiego nell’attività parlamentare, illustrata da Fontana ai suoi colleghi.

Il presidente della Camera ha esortato i Paesi a cooperare sulle materie prime strategiche, perché “sarebbe catastrofica” una corsa ad accaparrarsele “secondo la logica dell’homo homini lupus”. Fontana, nel capitolo in cui i Parlamenti si impegnano a tutelare chi è perseguitato per motivi di fede, ha ottenuto di inserire un riferimento ai cristiani, con la citazione del rapporto del Pew Research Center, secondo cui nel mondo sono i più colpiti.

luciani.2006@libero.it

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