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Guerra in Ucraina

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Oggi è il 951° giorno di guerra

La distruzione a Vuhledar, dopo mesi di attacchi russi con le bombe plananti

I filmati dei droni ucraini rilasciati di recente dalla 72a brigata meccanizzata ucraina, mostrano la distruzione nella città ucraina orientale di Vuhledar. Le forze ucraine sono sotto forte pressione nella città, una delle roccaforti della regione di Donetsk che, insieme al Luhansk, costituisce il Donbass parzialmente occupato. Le forze russe stanno annientando Vuhledar con bombe plananti, mentre le unità di fanteria avanzano sui fianchi nel tentativo di circondare la città, secondo Andrii Kovalenko, capo del Centro ucraino per la lotta alla disinformazione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina.

La distruzione a Vuhledar, dopo mesi di attacchi russi con le bombe plananti

 

Dombrovskis: prestito di 35 miliardi europeo va fornito entro fine anno

“La possibilità di contrarre prestiti a carico del margine di manovra scade alla fine dell’anno. Ecco perché è urgente andare avanti con questa proposta”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea con delega al Commercio, Valdis Dombrovskis, in audizione nella commissione per il Commercio internazionale del Parlamento europeo, parlando del prestito da 35 miliardi annunciato dall’Ue in sostegno all’Ucraina.
Dombrovskis ha inoltre aggiunto che il prestito non sarà rimborsato dall’Ucraina, ma dagli extra profitti derivanti dai beni russi confiscati. “L’adozione della proposta entro la fine di ottobre consentirebbe di disporre del tempo necessario per completare le restanti procedure affinché la Commissione possa sbloccare il prestito prima della fine dell’anno. Siamo in un momento critico per dimostrare l’impegno collettivo nostro e del G7 a sostenere le esigenze attuali e future dell’Ucraina di fronte alla prolungata aggressione russa. Cio’ richiede uno sforzo internazionale coordinato ed e’ importante che l’Ue svolga pienamente la sua parte”, ha concluso.

 

Lituania: “’Proposta di pace di Cina e Brasile distorce ragioni di guerra, la pace solo alle condizioni dell’Ucraina”

“L’unico modo per raggiungere una pace sostenibile e giusta in Ucraina è l’attuazione della formula di pace ucraina presentata dal Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky”. Lo afferma un comunicato stampa pubblicato oggi dal ministero degli Esteri lituano in risposta alla proposta in sei punti per una soluzione alla crisi ucraina proposta da Cina e Brasile.

Nel comunicato stampa si afferma che il ritiro della Russia dai territori occupati e il ristabilmento su di essi della sovranità di Kiev costituiscono la precondizione necessaria per poter intavolare delle trattative di pace.
Vilnius afferma inoltre che tutti i responsabili del crimine di aggressione contro l’Ucraina e dei numerosi crimini di guerra contro il popolo ucraino devono essere chiamati a risponderne davanti a una corte internazionale e indica nella piena integrazione di Kiev nelle strutture dell’Ue e della Nato la garanzia per un futuro all’insegna della sicurezza e della pace.

Il comunicato puntualizza ancora che la proposta di Cina e Brasile “distorce le ragioni dell’aggressione, non prevedono alcuna responsabilità per la Russia e, in linea di principio, portano alla creazione di un nuovo ‘conflitto congelato'”.

 

luciani.2006@libero.it

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