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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina

Oggi è il 1001° giorno di guerra

Macron: “Putin ascolti la ragione”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha esortato il suo omologo russo Vladimir Putin ad ”ascoltare la ragione” sull’Ucraina, accusando Mosca di essere diventata ”una forza di destabilizzazione globale” dopo aver allentato le sue regole sull’uso delle armi nucleari. Parlando ai giornalisti a margine del vertice del G20 a Rio de Janeiro, il leader francese ha detto: ”Voglio davvero invitare la Russia ad ascoltare la ragione. Come membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha delle responsabilità”.

 

Mosca conferma: “Abbattuti missili Atacms su regione Bryansk”

La scorsa notte “il nemico ha colpito una struttura sul territorio della regione di Bryansk con sei missili balistici. Secondo i dati confermati, sono stati utilizzati missili operativi-tattici Atacms di fabbricazione statunitense. A seguito di una battaglia antimissile da parte di equipaggi di S-400 SAM e Pantsir SAM, cinque missili sono stati abbattuti e uno è stato danneggiato”. È quanto ha affermato il ministero della Difesa della Russia, come riporta l’agenzia Tass.

 

Kiev: “Da Mosca un ricatto sul nucleare, manteniamo la calma”

Il ministro degli esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha invitato a “mantenere la calma” di fronte alla revisione della dottrina nucleare russa, che amplia la possibilità di utilizzare armi atomiche. “la loro dottrina nucleare rivista e la loro retorica sull’uso delle armi nucleari non sono altro che un ricatto”, ha detto davanti a una commissione del Congresso americano.

 

Usa confermano: “Non modifichiamo la nostra dottrina nucleare”

Gli Stati Uniti non hanno alcuna ragione per modificare la loro posizione nucleare. Lo ha affermato Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato Usa, dopo che la Russia ha abbassato la soglia per un attacco nucleare. Miller, durante un briefing con i giornalisti, ha affermato che la retorica “irresponsabile e bellicosa” di Mosca “non farà nulla per migliorare la sicurezza della Russia” aggiungendo di non essere “sorpreso” dai commenti del Cremlino sulla nuova dottrina nucleare rivista, che consente una potenziale risposta nucleare anche a un attacco convenzionale alla Russia da parte di qualsiasi nazione sostenuta da una potenza nucleare. “Fin dall’inizio della sua guerra di aggressione contro l’Ucraina, ha cercato di costringere e intimidire sia l’Ucraina sia altri Paesi in tutto il mondo attraverso una retorica e un comportamento nucleare irresponsabili”, ha affermato Miller. “Non abbiamo alcuna ragione per modificare la nostra posizione nucleare, ma continueremo a chiedere alla Russia di porre fine a questa retorica bellicosa e irresponsabile”.
Lettonia: “Serve lotta contro paesi che appoggiano Mosca”

“L’azione di appoggio di paesi terzi alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina incide sulla sicurezza di tutta l’Europa e richiede una forte risposta da parte dell’Ue, nonché l’introduzione di sanzioni più severe”. Lo ha detto la segretaria parlamentare del ministero degli esteri lettone, Dace Melbarde, durante il Consiglio affari esteri tenutosi a Bruxelles. “La pressione delle sanzioni contro la Russia deve essere rafforzata e il prossimo round di sanzioni dovrebbe essere approvato entro la fine dell’anno”, ha aggiunto precisando che ulteriori misure dovrebbero essere adottate per contrastare la flotta ombra russa e l’elusione delle sanzioni nel loro complesso.

luciani.2006@libero.it

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