GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 794° giorno di guerra
Ucraina, ecco cosa c’è nel pacchetto Usa da 6 miliardi di dollari
Il Pentagono ha illustrato nel dettaglio il pacchetto di aiuti da 6 miliardi di dollari all’Ucraina. Comprenderà:
Munizioni aggiuntive per i sistemi di difesa aerea Patriot
Munizioni aggiuntive per i sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali (NASAMS)
Attrezzature per integrare lanciatori, missili e radar di difesa aerea occidentali
Attrezzature e sistemi anti-UAS
Munizioni per sistemi missilistici a guida laser
Radar multimissione
Radar contro-artiglieria
Munizioni aggiuntive per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS)
Colpi di artiglieria da 155 mm e 152 mm
Munizioni aeree di precisione
Sistemi aerei senza pilota (UAS) Switchblade e Puma
Veicoli tattici per il traino di armi ed equipaggiamenti
Munizioni da demolizione
Componenti per supportare la produzione ucraina di UAS e altre capacità
Armi leggere e munizioni aggiuntive per armi leggere
Articoli accessori e supporto per attività di formazione, manutenzione e sostegno
Sminamento in Ucraina, nel 2024 saranno formati fino a 3.200 soldati
La coalizione internazionale per lo sminamento dell’Ucraina, coordinata dalla Lituania e cui partecipano 22 Paesi Nato, intende formare ed equipaggiare, nel corso di quest’anno, circa 3.200 soldati ucraini per eseguire operazioni di bonifica dei campi minati del Paese. Lo ha comunicato il ministro della difesa lituano, Laurynas Kasčiūnas, al termine della riunione della coalizione, tenutasi a Vilnius. Nel corso dell’incontro sono state concordate le priorità di assistenza e gli ulteriori passi da effettuare per velocizzare e adeguare alle richieste di Kiev la fornitura di materiale per le operazioni di bonifica dei campi minati. “La lotta per la libertà dell’Ucraina può avere successo solo se gli alleati continuano a sostenere gli ucraini”, ha detto Kasciunas sottolineando l’importanza di coordinare in maniera multilaterale il supporto militare e umanitario.
Kiev: “La Russia ha colpito impianti energetici in tre regioni. Ci sono vittime”
L’esercito russo ha attaccato impianti energetici nelle regioni ucraine di Dnipropetrovsk, Ivano-Frankivsk e Leopoli. Lo ha reso noto il ministro ucraino dell’Energia, German Galushchenko, citato da Ukrainska Pravda. Dalle prime ricostruzioni avrebbero subito gravi danni quattro centrali termoelettriche DTEK. Ci sono delle vittime.
Mosca: “Nella notte abbattuti 68 droni ucraini”
Sulla regione russa meridionale di Krasnodar e in Crimea sarebbero stati abbattuti 68 droni ucraini, secondo quanto riferito dal servizio stampa del ministero della Difesa di Mosca. “I tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando droni di tipo aereo contro obiettivi sul territorio della Federazione russa sono stati fermati. I sistemi di difesa aerea, in servizio sul territorio di Krasnodar, hanno distrutto e intercettato 66 droni ucraini e altri due sono stati distrutti sulla penisola di Crimea”, si legge nella nota rilanciata dall’agenzia Ria Novosti. Come ha sottolineato il governatore di Krasnodar, Veniamin Kondratyev, i droni nemici hanno tentato di attaccare le infrastrutture e una raffineria di petrolio, ma non ci sono state vittime.