GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 826° giorno di guerra
Gli Usa: “Non vogliamo attacchi ucraini nel territorio russo”
“La nostra politica non cambia: non vogliamo attacchi all’interno del territorio russo da parte dell’Ucraina”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. La Casa Bianca respinge al mittente anche la richiesta di Kiev di porre fine alle restrizioni sull’utilizzo di armi fornite dagli Stati Uniti per colpire il territorio russo. “Non c’è alcun cambiamento nella nostra politica su questo punto. Non incoraggiamo né consentiamo l’utilizzo di armi fornite dagli Stati Uniti per colpire all’interno della Russia”, ha detto in un briefing John Kirby.
Macron: “Autorizzare l’Ucraina a colpire in Russia”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che di ritenere che l’Ucraina debba poter essere autorizzata ad attaccare “in Russia” le postazioni da cui viene attaccata. Macron si è pronunciato in una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Meseberg, a nord di Berlino.
“Dovrebbe essere possibile colpire questi luoghi in modo circoscritto. E non credo che questo porti una escalation”. È quello che ha detto Macron, a proposito della autorizzazione agli ucraini a colpire gli obiettivi in Russia dai quali partono i missili che colpiscono l’Ucraina da quando la Russia ha “modificato” la sua strategia. Il presidente francese ha anche assicurato che “non si colpiranno altri luoghi, né obiettivi civili”.
“C’è una conferenza in Svizzera sulla pace. Non è possibile una pace senza trattative. Ci sono anche falsi pacifisti. Putin potrebbe essere anche lui per la pace ma viene imposta solo con la violenza. E invece per noi si può avere la pace soltanto con il rispetto del diritto internazionale”, ha detto inoltre Emmanuel Macron. “Noi siamo per le trattative e per il fatto che tutte e due le parti siano disposte a negoziare e ci siano le condizioni per farlo. Non è ancora il momento giusto. Ma con il nostro contributo nel sostenere l’Ucraina faremo in modo che si possano difendere e che possano alla fine negoziare”.
Macron ha anche annunciato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà all’ottantesimo anniversario dello sbarco in Normandia.
Putin: “Le truppe occidentali in Ucraina avvicinano la guerra globale”
L’invio di truppe occidentali sul terreno in Ucraina porterebbe a un’ulteriore escalation e a “un altro passo verso un grave conflitto in Europa e a un conflitto globale”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Tali truppe “si troverebbero nella zona di tiro delle nostre forze armate”, ha aggiunto Putin, citato dalla Tass.”Vogliono fare così? Possono andare e auguriamo loro buona fortuna – ha detto ancora – Noi faremo ciò che riteniamo opportuno, indipendentemente da chi si trova sul territorio dell’Ucraina”.
Putin: “La Nato capisca con che cosa sta giocando, Stoltenberg affetto da demenza”
La dirigenza Nato “deve capire con cosa sta giocando”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin dopo la proposta del segretario dell’Alleanza Jens Stoltenberg sull’uso da parte di Kiev di missili forniti da paesi occidentali per colpire la Russia, suggerendo poi che il capo della Nato soffra di “demenza”: “Lo ricordo quando era primo ministro (norvegese) e ancora non soffriva di demenza”.
“La costante escalation della situazione in Ucraina da parte dei paesi occidentali – ha proseguito – potrebbe avere conseguenze, basti ricordare la parità nucleare tra Russia e Usa”, il possibile ingresso di truppe Nato in Ucraina sarebbe “un altro passo verso il conflitto in Europa e una guerra globale”. Intanto, “la Russia monitora le dichiarazioni della Nato e ha iniziato a creare una zona di sicurezza” vicino Kharkiv di cui l’Ucraina “è stata avvisata”. Il presidente russo ha aggiunto che gli armamenti di alta precisione forniti dall’Occidente all’Ucraina sono a suo dire azionati da “istruttori sotto le spoglie di mercenari”. Ma la Russia farà “ciò che ritiene opportuno, indipendentemente da chi si trova sul territorio dell’Ucraina”. Infine, Putin è tornato sulla questione della legittimità dell’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo il rinvio delle presidenziali in Ucraina per via del persistere della legge marziale. Con la legge marziale, ha detto Putin in conferenza stampa dall’Uzbekistan, “la Costituzione dell’Ucraina prevede l’estensione dei poteri ma solo della Rada (il Parlamento) mentre non si dice nulla dei poteri del capo dello Stato”. Allo stesso tempo, ha continuato il leader del Cremlino, “nella legislazione ucraina esiste una norma secondo la quale, nella situazione attuale, i poteri del capo di Stato sono trasferiti al presidente della Rada”. “È necessaria un’analisi approfondita” sulla legittimità del governo ucraino, ha quindi dichiarato Putin, che si è anche detto pronto a riprendere i negoziati per la pace in Ucraina sulla base della bozza di Istanbul del 2022