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GUERRA IN UCRAINA

GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 835° giorno di guerra

Ucraina, Crosetto: su invio armi c’è superficialità, è cosa seria

“E’inutile che si continui a chiedere al ministro della difesa di comunicare quali aiuti e armamenti forniamo a Kiev. Sono informazioni segrete, lo sono per una scelta fatta dal governo Draghi e proseguita con il governo Meloni e io mi sono comportato in modo serio, dato che la situazione è seria. Ogni mia comunicazione è al Copasir, dove ciascun partito ha il proprio rappresentante. Ce l’ha Conte come ce l’ha Salvini. Quindi smettiamola in queste materie non servono speculazioni di basso livello e sicuramente non sarò io a infrangere una legge dello Stato”: lo dichiara il ministro della Difesa Guido Crosetto in una intervista al Corriere della Sera, sottolineando che “diventa difficile fare il ministro della difesa in un paese dove anche le cose serie vengono trattate in modo sempre strumentale, falso e superficiale”.

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Il riferimento è dichiaratamente a “Conte, per prima cosa. Dire che il ministro della Difesa nasconde la verità sull’uso delle armi alla menzogna, usata per meri fini elettorali. La procedura che sto seguendo è stata codificata dal governo Draghi del quale Conte faceva parte. Mi comporto esattamente come il mio predecessore Guerini: quel governo varò cinque decreti di aiuti che furono comunicati solo al Copasir. Ma Conte, che li votò, allora non chiedeva nulla. Fingere di non saperlo non è serio

 

Filo-ucraini, missili Kalibr arrivano nel porto di Novorossiysk

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I missili Kalibr utilizzati dalle forze russe per colpire obiettivi ucraini arrivano nel porto di Novorossiysk, sul Mar Nero, nel sud del Paese: lo rivela su Telegram il movimento paramilitare filo-ucraino Atesh, come riporta Rbc-Ucraina.

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“Gli agenti del nostro movimento che lavorano nel porto sono riusciti a spiare le operazioni di scarico dei missili da crociera Kalibr nel porto di Novorossiysk”, si legge nel messaggio. “Studiamo gli orari di arrivo delle navi e trasmettiamo queste informazioni alle mani giuste”, aggiunge Atesh senza precisare il luogo di provenienza delle navi.

Dopo l’attacco dei servizi speciali ucraini al quartier generale della flotta del Mar Nero in Crimea lo scorso settembre, i russi hanno trasferito circa 15 navi nel porto di Novorossiysk, commenta Rbc-Ucraina. Da allora questo porto è diventato il principale hub navale per le attività russe nel Mar Nero legate al conflitto. Entrati a far parte dell’arsenale russo nel 1994, i Kalibr possono essere lanciati da navi, sottomarini o aerei e nelle varie versioni vengono prodotti per uso antinave, antisommergibile e attacco terrestre.

 

Kiev, export petrolio russo diminuito del 30% dopo attacchi Kiev

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Le esportazioni di prodotti petroliferi russi sono diminuite di un terzo in seguito agli attacchi ucraini contro le raffinerie del Paese: lo ha reso noto un alto funzionario del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) al ‘Vertice Usa-Ucraina sulla libertà’ che si conclude oggi a Washington. Lo riferisce il canale Telegram di Crimea Wind.

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Negli ultimi due mesi, ha aggiunto il funzionario, lo Sbu ha colpito impianti di raffinazione del petrolio russo che generano il 55% dei ricavi dall’export di questi prodotti.

 

luciani.2006@libero.it

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