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GUERRA IN UCRAINA

GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 837° giorno di guerra

Medvedev: “Scholz si penta per aver condannato gli ucraini allo sterminio”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz “dovrebbe pentirsi con gli ucraini per averli condannati allo sterminio”. Ad affermarlo secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’ è il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev su Telegram commentando le dichiarazioni di Scholz. Il cancelliere tedesco secondo Medvedev, si dovrebbe pentire “per aver mentito sull’inevitabile ‘vittoria'” di Kiev: “Per averli condannati allo sterminio, sacrificando al tempo stesso il benessere dei tedeschi a lui affidati”.

 

Yermak incontra Belloni: “Gratitudine all’Italia per sostegno all’Ucraina”

“Ho avuto un incontro con lo Sherpa del G7/G20 e Direttore Generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, Elisabetta Belloni. L’ho ringraziata per aver invitato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky al vertice del G7. Ho espresso gratitudine all’Italia per il suo sostegno all’Ucraina”. Ad affermarlo in un post su ‘X’ è Andriy Yermak, il capo dell’Ufficio del presidente d’Ucraina Volodymyr Zelensky.

 

Mosca: 3 droni ucraini hanno attaccato la regione di Belgorod, danneggiata la linea elettrica

Tre droni ucraini hanno attaccato la regione di Belgorod, in Russia. Non ci sono state vittime ma la linea elettrica è stata danneggiata. Lo ha annunciato il governatore della regione di Belgorod Vyacheslav Gladkov secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’.

 

Bloomberg: “Putin sta esaurendo il tempo per ottenere una svolta”

Negli ultimi mesi, l’esercito russo ha ottenuto solo guadagni limitati sul campo di battaglia contro le truppe ucraine affamate di armi e munizioni. Secondo Bloomberg, l’Ucraina è riuscita a fermare l’offensiva russa non appena si è riattivato il flusso di armi dai partner. “Ora che Kiev sta ricevendo armi per miliardi di dollari dai suoi alleati americani ed europei, la finestra per una svolta russa si sta restringendo, anche se la Russia continua ad attaccare le città ucraine, comprese le infrastrutture energetiche, con missili e droni”. Il tentativo della Russia di aprire un nuovo fronte nel nord-est dell’Ucraina, nella regione di Kharkiv, sembra essersi impantanato, non riuscendo a raggiungere l’obiettivo voluto da Putin, quello  di creare una zona cuscinetto lungo il confine.

Il media Usa nota inoltre che le forze russe hanno compiuto solo progressi marginali da quando hanno catturato la strategica città ucraina orientale di Avdiivka a febbraio, al costo di enormi perdite in mesi di combattimenti. Da diverse settimane stanno cercando di catturare l’insediamento chiave di Chasiv Yar, nell’est della regione di Donetsk. Bloomberg cita le parole del capo del Centro di Mosca per l’analisi delle strategie e delle tecnologie, Ruslan Pukhov, secondo cui la strategia russa di esaurimento delle forze ucraine è “molto costosa e sanguinosa per lo stesso esercito russo”. “Può portare a un eccessivo esaurimento da parte russa, che, a sua volta, dà agli ucraini la possibilità di una controffensiva”, ha detto.

Il giornale cita anche Ben Barry, senior fellow sulla guerra terrestre presso l’International Institute for Strategic Studies con sede a Londra, che afferma che “le prospettive di vittoria della Russia quest’anno sono diminuite in modo significativo” a seguito della ripresa delle forniture di armi e dell’assistenza all’Ucraina. “La Russia può avere il maggior numero di soldati, ma molti dei suoi veicoli corazzati top di gamma sono stati distrutti” e ci vorranno anni per riportare l’esercito ai livelli del 2022, ha aggiunto.

 

Scholz: “La Russia non la farà franca con i suoi piani imperialistici”

“La Russia non la farà franca con i suoi piani imperialistici. Putin deve rendersi conto che non può vincere la sua brutale campagna. Che ci può essere solo una pace giusta per l’Ucraina”. A dichiararlo nel suo videomessaggio del sabato, alla vigilia del voto per le Europee in Germania, è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. I sondaggi della vigilia danno la Spd di Scholz al 15% circa dei consensi, una percentuale vicina a quella che potrebbe prendere l’Afd, Alternativa per la Germania.

luciani.2006@libero.it

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