HomeEVENTII 100 anni di Danilo Dolci con Digiunando davanti al mare a Tagliatelle – Stazione Ninfeo di Lecce

I 100 anni di Danilo Dolci con Digiunando davanti al mare a Tagliatelle – Stazione Ninfeo di Lecce

I 100 anni di Danilo Dolci con Digiunando davanti al mare a Tagliatelle – Stazione Ninfeo di Lecce

Sabato 22 giugno, con un doppio appuntamento per celebrare il centenario della nascita di  Danilo Dolci, nel cortile di Tagliatelle – Stazione Ninfeo di Lecce prosegue Storie, rassegna di teatro e musica a cura di Ura Teatro. Alle 20:45 (ingresso 8 euro) in scena “Digiunando davanti al mare“, fortunato e premiato spettacolo di Principio Attivo Teatro con Giuseppe Semeraro per la regia di Fabrizio Saccomanno. La serata prenderà il via già alle 19:00 (ingresso libero) con la presentazione del libro con il testo del monologo scritto da Francesco Niccolini, edito da AnimaMundi. All’incontro interverranno con l’autore, l’attore e il regista anche l’artista Enrico Muscetra, il giornalista, editore, scrittore e operatore culturale Mauro Marino, allievo e collaboratore di  Dolci, Luigi De Luca, direttore del Museo Castromediano di Lecce e coordinatore dei poli biblio-museali della Regione Puglia. Per l’occasione ci sarà Amico Dolci, musicista, figlio del sociologo, attivista e poeta noto per il suo impegno nella lotta contro la povertà e la mafia in Sicilia. A seguire dunque sul palco lo spettacolo vincitore del Premio Museo Cervi – Teatro per la memoria nel 2020 e del Premio della critica al Festival Ermo Colle nel 2022. Domenica 30 giugno alle 21:00 nel Borgo Danilo Dolci a Trappeto di Palermo, la produzione della compagnia salentina è stata scelta per concludere il ricco programma del festival Palpitare di Nessi che dal 26 giugno proporrà cinque giorni di iniziative (tra gli ospiti Giovanni Sollima e Moni Ovadia) per celebrare l’educatore e attivista della nonviolenza e riscoprire insieme il suo messaggio, ancora oggi attuale.

LO SPETTACOLO

La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione. Nato il 28 giugno 1924 a Sesana (all’epoca in provincia di Trieste, oggi territorio sloveno), dopo un breve viaggio in Sicilia decide di ritornarci e di mettersi al fianco degli ultimi, dei diseredati, dei banditi come li chiamava lui stesso. Negli anni cinquanta organizza e promuove tantissime manifestazioni e scioperi in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati. Il suo attivismo gli valse due candidature a premio Nobel per la pace e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare. Sempre in quegli anni con i contadini progetta e realizza una radio clandestina, un asilo, una diga, l’università popolare insieme a tanti progetti culturali. Creò un grande movimento popolare che sfociò nel grande “Sciopero alla rovescia”; manifestazione che rivendicava il fatto che dei disoccupati per protesta andavano a lavorare rendendosi utili in lavori per la collettività. Danilo Dolci voleva, con i disoccupati Siciliani, ricordare all’Italia intera che per la Costituzione Italiana il lavoro è un diritto ma anche un dovere se questo lavoro ha un’utilità pubblica. Durante la manifestazione Danilo Dolci fu arrestato assieme ad alcuni collaboratori, ne segui un processo che segnò un profondo spartiacque nell’Italia del dopoguerra.

luciani.2006@libero.it

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