I LUOGHI DEL CUORE, CENSIMENTO FAI.
La mattina del 16 febbraio il FAI – Fondo Ambiente Italiano svelerà la classifica finale dell’XI edizione del Censimento dei Luoghi del Cuore 2022, rivelando i nomi (e i numeri!) di quelli che avranno raggiunto le prime posizioni, con l’assegnazione di 50.000, 40.000 e 30.000 euro ai primi 3 luoghi classificati, da destinare al recupero.
Come noto, concorre al podio anche la Chiesa di San Pietro dei Samari, preziosissima chiesetta abbaziale del XII situata all’interno del territorio del Parco Naturale Regionale “Isola di Sant’Andrea e litorale Punta Pizzo” di Gallipoli (Le). Costituisce uno dei principali beni culturali del Parco, il cui restauro è fondamentale anche con riferimento al recupero ed alla valorizzazione dell’antica via Pietrina. A navata unica e formata da due ambienti a pianta quadrata, rappresenta l’unico esempio nella provincia di Lecce del fenomeno architettonico delle chiese a cupole in asse, presente in Puglia. Sulla cornice dell’avancorpo della chiesetta, aggiunto nel XIX sec. come abitazione del sacerdote, corre una caratteristica iscrizione che attribuisce la fondazione della chiesa a Ugo di Lusignano, condottiero dei Crociati, ritornato dalla Palestina nel 1148 e sbarcato a Gallipoli. La stessa iscrizione racconta che il condottiero crociato fondò la chiesetta proprio nel punto dove S. Pietro sbarcò, reduce dalla Samaria.
Il Comitato per il recupero della Chiesa dei Samari di Gallipoli ha coinvolto in questi mesi enti, istituzioni, associazioni, semplici cittadini e l’intera comunità salentina, oltre ovviamente al Gruppo Fai Salento Jonico e alla Delegazione Fai Lecce.
Una vincita significherebbe ottenere un importante finanziamento per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione, ormai essenziali per la sopravvivenza del bene.
Il comitato promotore vuole rendere unico questo un momento di condivisione invitando tutta la cittadinanza e tutto il Salento a seguire insieme la diretta streaming con cui il FAI proclamerà i vincitori del censimento. L’appuntamento è per GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO ALLE ORE 10:00 proprio PRESSO LA CHIESA DI SAN PIETRO DEI SAMARI, dove sarà allestito un maxi schermo per seguire insieme la diretta del FAI su fondoambiente.it
In caso di pioggia ci si sposterà nell’aula consiliare del Comune di Gallipoli.
“I Luoghi del Cuore” è il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in collaborazione con Intesa Sanpaolo. La raccolta firme si è chiusa il 15 dicembre 2022, lanciata il 12 maggio. La classifica nazionale provvisoria dei luoghi più amati dagli italiani è consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it: ha registrato continui cambi di posizione tra gli oltre 37.000 luoghi votati. Ai primi tre posti nella classifica provvisoria si vede tutt’ora proprio la nostra la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli, al primo posto, seguita dal Museo dei Misteri di Campobasso, con le sue macchine processionali settecentesche, al secondo, e dalla Via Vandelli, al terzo, strada che tocca diverse località in Emilia-Romagna e Toscana, voluta nel XVIII secolo dal duca Francesco III d’Este.
Nulla è detto però sul risultato finale: in questi mesi si è proceduto al conteggio dei voti cartacei giunti al Fai dai diversi comitati promotori di raccolta firme per il concorso. Giovedì 16 febbraio dunque la comunicazione dei risultati finali complessivi per ciascun bene, con aggiornamento di classifica e proclamazione dei vincitori.
SCHEDA “SAN PIETRO DEI SAMARI”
Nel feudo di Gallipoli insiste un preziosissimo scrigno, una chiesetta abbaziale del XII sec., “SAN PIETRO DEI SAMARI”, luogo importantissimo di culto; fino al XVII secolo l’area circostante è stata anche sede anche di una fiera sopravvissuta fino al 1860 nel largo del Canneto. Sulla cornice dell’avancorpo, aggiunto nel XIX sec. come abitazione del sacerdote, corre un’iscrizione che attribuisce la fondazione della chiesa a Ugo di Lusignano, condottiero dei Crociati, ritornato dalla Palestina nel 1148 e sbarcato a Gallipoli. La stessa iscrizione racconta che il condottiero crociato fondò la chiesetta proprio nel punto dove S. Pietro sbarcò, reduce dalla Samaria. Questo sito, con decreto del 25.03.1984 emanato dal Ministero dei Beni culturali ed ambientali, è stato dichiarato di importante interesse ai sensi della legge n°1089 del 01.06.1939 (oggi D. Lgs 22 del gennaio 2004, n°42). La Chiesetta di “SAN PIETRO DEI SAMARI” è sita all’interno del territorio del Parco Naturale Regionale “Isola di Sant’Andrea e litorale Punta Pizzo”. L’immobile costituisce uno dei principali beni culturali del Parco, il cui restauro è fondamentale anche con riferimento al recupero ed alla valorizzazione dell’antica via Pietrina. A navata unica e formata da due ambienti a pianta quadrata, la Chiesetta di San Pietro dei Samari costituisce l’unico esempio nella provincia di Lecce del fenomeno architettonico delle chiese a cupole in asse, presente in Puglia; è inoltre l’unica ad avere le cupole visibili nella loro forma pura, secondo un linguaggio tipicamente medio-orientale. La chiesetta abbaziale, anche se secondo diversi documenti risulti eretta da monaci basiliani (monaci italo-greci che avevano trovato rifugio nel Salento dalle persecuzioni degli imperatori bizantini), deve la sua fondazione alla politica di ripopolamento delle campagne inaugurata dai Normanni a partire dal X-XI sec. Oltre ad essere un unicum all’interno del patrimonio architettonico salentino, San Pietro dei Samari è una delle poche chiese di Gallipoli che il barocco non abbia trasformato. “Il Tempo quando entra qui si ferma un attimo e si toglie il cappello”