IL LECCE A CACCIA DELLA PRIMA VITTORIA ESTERNA
Quella di domenica a Bologna sarà la dodicesima trasferta stagionale ed mai, sinora, il Lecce ha avuto la gioia di esaltarsi per una vittoria malgrado spesso abbia fornito ottime prestazioni sfiorando il risultato pieno a Roma contro Mourihno ed i suoi (allora) giallorossi.
Nelle undici trasferte affrontate il Lecce ha raccolto soltanto 5 punti avendo pareggiato a Firenze, Monza, Udine, Verona ed Empoli cedendo l’intera posta a Torino con la Juventus, a Roma, a Milano con l’Inter a Bergamo a Roma (ritorno contro la Lazio) e a Genoa.
Ora mister D’Aversa potendo contare di nuovo su quelle che sinora sono state le sue armi migliori spera quanto prima di poter alzare il calice della vittoria perché quello zero nelle caselle delle vittorie esterne non va proprio giù, a lui ed a nessuno dell’entourage giallorosso, tifosi compresi.
A Bologna certo non ci attende una partita facile, anzi, i padroni di casa, infatti, tornati alla vittoria contro il Sassuolo aspirano a conquistare un posto in Champions e Motta (peraltro attenzionato da Juve e Milan) vuole portare avanti il progetto della sua società guidata dall’americano Saputo che si avvale di una vecchia conoscenza leccese come Claudio Fenucci e di esperti uomini mercato come Sartori e Di Vaio.
Per affrontare i rossoblu D’Aversa, che torna ad avere a disposizione Ramadani, che ha scontato la squalifica, ma perdendo Gendrey, ammonito contro i viola e quindi squalificato perché già diffidato, deve risolvere qualche dubbio ed in particolare nel ruolo di centrale a centrocampo (Ramadani e Blin?), così come deve decidere se fare ricorso da subito a Sansone, ex nostalgico ma non avvelenato, o mandarlo in campo in corso d’opera come ha già fatto in altre gare.
Di sicuro sarà una favorevole occasione per Venuti di rendersi utile come esterno basso a destra.
Lorenzo Venuti
Per quanto riguarda il tridente d’attacco il tecnico sembra orientato alla conferma dei tre impiegato venerdì scorso con Almquvist, Krstovic e Banda dal primo minuto e poi l’entrata di Piccoli, Sansone e Pierotti.
Una spinta a fare bene i giallorossi la riceveranno, anche questa volta, dai numerosi supporters che li seguiranno al “Dall’Ara” malgrado alcune limitazioni imposte dall’alto.
Si prevede la presenza di 1.500 tifosi salentini e non è roba di poco conto.
Ernesto Luciani
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