IL LECCE TRA IL SEGNARE PIÙ GOL ED IL RITROVARE UN CLEAN SHEET

Si avvicina sempre più domenica ore 12.30 l’impegno che vedrà opposto il Lecce all’Hellas Verona guidata da Marco Baroni.

Un match che equivale ad uno spareggio tra squadre impegnate a conquistare, lottando con altre cinque squadre (Empoli, Udinese, Frosinone, Cagliari, Sassuolo), la permanenza nel massimo torneo calcistico italiano.

Un torneo in cui i veleni non mancano e che negli ultimissimi anni, per motivi di ordine economico/finanziario ha perduto parte del proprio appeal rispetto ai tornei di altre Nazioni Europee.

Ma è tutto un altro tema. A noi interessa e come restare in “A” per un giusto riconoscimento del territorio e come conseguente doverosa ricompensa del grande lavoro svolto dalla società che, giustamente, punta prima di tutto a preservare il futuro della stessa, possibilmente con un vincente risultato sportivo ottenuto grazie ad intuizioni di un uomo che molti le invidiano, Pantaleo Corvino.

Quindi domenica ci sarà un secondo faccia a faccia con un ex allenatore, il più fresco dei tre in programma e di sicuro i tifosi salentini gli riserveranno, all’ingresso in campo, un saluto di benvenuto anche se poi, ovvio, gli augureranno di perdere e conquistare la salvezza altrove.

Veniamo, però, al Lecce. L’infortunio patito da Kaba a Frosinone complica un poco le scelte per D’Aversa nelle prossime undici partite; su di lui il tecnico ha fatto affidamento ed ora dovrà rinunciare alle sue prestazioni sempre oltre la sufficienza, salvo che nella trasformazione in gol di qualche occasione che ha avuta.

Senza volerlo, quasi, sono entrato nel discorso tecnico su cui D’Aversa ed i suoi calciatori dovranno lavorare con ancora maggiore attenzione: essere cinici sotto rete. Il Lecce non ha segnato molte reti anche se ha quasi sempre creato molte occasioni mancate per un soffio

ed in più stanno mancando i gol segnati dagli esterni d’attacco, solo sette (2 Almqvist e Banda 1 Sansone, Di Francesco e Strefezza (su rigore) con gli ultimi due che ormai giocano per altri) e dagli esterni bassi in rete una volta con Gendery e Dorgu.  A sei reti, poi, si limita il contributo gol dei centrocampisti con 3 gol per Oudin ed uno a testa per Gonzalez, Rafia e Ramadani.

Altro aspetto tecnico che dovrà essere analizzato a fondo è il conseguimento di un clean sheet (foglio pulito) che ormai manca dalla partita contro il Genoa (1-0 – 22 settembre 2023) e ottenuto solo in un’altra occasione alla terza giornata contro la Salernitana (2-0).

Un trend che sarà bene invertire soprattutto nelle partite contro formazioni che hanno grosso modo le stesse peculiarità tecniche tattiche.

Le prossime saranno tutte partite difficili, sempre più difficili quindi bisogna abituarci, tutti, a soffrire ed incoraggiare i ragazzi in campo perché solo così alla fine potremo ancora una volta gioire a fine campinato.

Ernesto Luciani

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