Il Sedile di piazza Sant’Oronzo si veste con i colori della Romania per celebrarne la festa nazionale
Il Comune di Lecce rende omaggio alla Romania in occasione dell’evento più importante di quella comunità, da quando il 1° dicembre 1918, Bessarabia, Bucovina e Transilvania decisero l’unione con la Romania, dando vita allo stato nazionale romeno moderno.
A Lecce, la comunità romena – oltre quattromila cittadini – è la più numerosa tra quelle straniere.
Il 10 ottobre scorso, il sindaco Adriana Poli Bortone ha ricevuto a Palazzo Carafa il console generale di Romania a Bari, Ioana Gheorghias.
E’ stato un incontro all’insegna della cordialità, nel quale sono stati affrontati argomenti di natura politica, economica, culturale e sociale.
Nell’occasione è stato sottolineato il legame di affinità e di elementi di fratellanza, vicinanza e cooperazione, e sono state gettate le basi per un’ampia collaborazione che vedrà il coinvolgimento della comunità romena residente a Lecce e in provincia. Il primo gesto di vicinanza è proprio l’illuminazione del Sedile di piazza Sant’Oronzo con i colori della bandiera romena (giallo, rosso e blu), domenica 1° dicembre.
<Quest’anno celebriamo il 145esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Romania e l’Italia – sottolinea il console Ioana Gheorghias – una storica e profondissima amicizia tra due popoli uniti da comuni radici storico-culturali. Il Vertice intergovernativo svoltosi lo scorso febbraio a Roma, con la firma della Dichiarazione congiunta sullo sviluppo del partenariato strategico consolidato ha rafforzato ulteriormente questa nostra amicizia. La festa nazionale ha un significato speciale per i cittadini – spiega il console – nonchè per le missioni diplomatiche e gli uffici consolari della Romania, in quanto è un momento di promozione dell’identità culturale romena e di sviluppo dei legami già esistenti. Sono grata, orgogliosa e onorata che il Comune di Lecce abbia deciso di celebrare i forti legami e l’amicizia con la Romania, proiettando su un monumento simbolo della città i colori della nostra bandiera, blu, giallo e rosso, che ci portiamo nel cuore, ovunque andiamo. Sono certa che domenica 1° dicembre – conclude Ioana Gheorghias – gli sguardi di tanti miei connazionali saranno rivolti verso il Sedile e la nostalgia per il Paese natìo, a migliaia di chilometri di distanza, sarà parzialmente colmata dalla vista di un simbolo così importante: il tricolore>.