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“IL VOLO DI ARACNE” Di Pierandrea Fanigliulo all’XI Comandamento di Presicce

“IL VOLO DI ARACNE” Di Pierandrea Fanigliulo all’XI Comandamento di Presicce

Mercoledì 29 maggio alle ore 19:00 presso l’XI Comandamento in via Arditi n°4 a Presicce-Acquarica, verranno presentati i romanzi del giornalista e autore leccese Pierandrea Fanigliulo “Il volo di Aracne. Dall’alba al tramonto” e  “Il volo di Aracne. Un Salento tra magia e desideri”.

La serata sarà presentata Andrea Bisanti ideatore e organizzatore del Premio Ipogeo. La serata, organizzata dalla vicepresidente dell’Associazione di Promozione del Territorio Hirundo Elvira Bramato, vedrà la presenza di Luisa Rizzo, bronzo all’ultimo campionato Mondiale di Droni Korea2023, del compositore Francesco De Donatis e di altre personalità del mondo dell’arte. La presentazione verrà aperta dai saluti istituzionali del sindaco di Presicce-Acquarica il dott. Paolo Greco.

Infine verrà proiettato il cortometraggio IO, ARACNE realizzato con le immagini di Luisa Rizzo, curato dalla regia del regista leccese Angelo Stamerra Grassi e di Michele Rizzo, con la colonna sonora del maestro Francesco De Donatis e la voce narrante dell’attore e regista teatrale Marco Antonio Romano; con il brano inedito “Nel Blu” con la musica di Francesco De Donatis, voce di Gloria Colaci e testo di Francesco Maiorano.

Dopo il grande successo nel primo romanzo di Pierandrea Fanigliulo “Il volo di Aracne. Dall’alba al tramonto” (15 ottobre 2021 – Musicaos Editore – Prefazione: CESKO, Aprés la Classe) continua il volo sul Salento della piccola rondine Aracne.

In “Il volo di Aracne. Un Salento tra magia e desideri”, il giornalista e autore leccese, accoglie in copertina l’autorevole firma del presidente dell’US Lecce, l’avvocato professore Saverio Sticchi Damiani autore della prefazione.

“Una rete di luoghi, esperienze e speranze attraverso cui l’Autore accompagna il lettore alla scoperta del Salento. Dalla Basilica di Santa Caterina a Galatina, fino alla Baia dei Turchi, passando per Otranto, Scorrano con le sue luminarie e Roca con i suoi colori, affiancando sapientemente alle immagini la storia di ciascun luogo, raccontata da personaggi che spesso di quella storia hanno fatto parte.” – scrive così Sticchi Damiani nella sua prefazione e continua – “L’amore di Pierandrea Fanigliulo per la sua terra emerge già dalle prime pagine, proprio dalla scelta del nome del fratello maggiore di Aracne, la rondine Salento… Un amore consapevole quello di Pierandrea Fanigliulo che non nasconde mai le crepe del suo Salento, per esempio quando dipinge l’immagine degli ulivi…”.

Le parole del presidente del Lecce servono a presentare il romanzo e, appunto, l’amore dell’autore verso una terra che racconta in maniera del tutto originale. Il lettore si trova così, in maniera quasi inconsapevole, a scoprire i tanti tesori paesaggistici, artistici e culturali del Salento.

Se il primo lavoro di Fanigliulo ha avuto inizio nella Cattedrale di Otranto, dove nasce la piccola rondine Aracne accudita nei suoi primi giorni dalla regina Tarantola, nel secondo le prime pagine hanno come sfondo la meravigliosa basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina. È qui infatti che i genitori di Aracne, Anna e Pietro, trovano riparo nei gelidi giorni della merla.

Due viaggi paralleli: da una parte quello di Anna e Pietro, appunto, dall’altra Aracne, suo fratello Salento e gli inseparabili amici JJ il gabbiano e Lilly l’upupa. Due viaggi di ricerca reciproca che troveranno soluzione solamente al termine del romanzo, nella notte in cui le stelle possono realizzare i desideri: la notte di San Lorenzo. Prima però i protagonisti dovranno volare tra le bellezze nascoste del Salento come i Faraglioni di Sant’Andrea (portale della terra dei giganti), l’Abbazia di Cerrate, il parco Torcito, gli anfiteatri di Lecce e di Rudiae, la valle degli elefanti, i frantoi ipogei e tanti altri ancora per arrivare infine sulla spiaggia della Baia dei Turchi.

Un romanzo che merita di essere letto tutto d’un fiato davanti al mare, magari aspettando un tramonto salentino intriso di magia.

Cortometraggio: IO, ARACNE

“Io, Aracne” racconta il Salento attraverso gli occhi di Luisa Rizzo che diventa, appunto, la piccola rondine Aracne. Luisa è una ragazza salentina di 20 anni, precisamente di San Pietro in Lama, affetta da Atrofia Muscolare Spinale e quindi costretta sulla sedia a rotelle (Alfiere della Repubblica conferito dal Presidente Mattarella). Questo però non l’ha fermata a divenire campionessa italiana di droni e, difatti, il suo motto è: “Non riesco a camminare ma posso volare!”. Ecco quindi che è venuto naturale per lei divenire la piccola rondine Aracne e così con il suo drone verrà realizzato un cortometraggio che ripercorrerà i due romanzi di Pierandrea Fanigliulo. Tra le immagini già realizzate quelle ESCLUSIVE all’interno della Cattedrale di Otranto (sorvolando il mosaico dell’Albero della Vita) e all’interno della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina. Sebbene il cortometraggio sia stato presentato in occasione della prima ufficiale del secondo romanzo di Pierandrea Fanigliulo “Il volo di Aracne. Un Salento tra magia e desideri” e siano disponibili in rete un trailer e un estratto del corto, lo stesso è in fase di realizzazione.

Un Salento visto insomma in maniera unica, con gli occhi di Luisa che volando è libera di diventare Aracne.

luciani.2006@libero.it

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