IMMAGINI E IMMAGINARI MOSTRA CON OPERE DI NICCOLÒ MASINI – MARCELLO NITTI
MUST – Lecce, fino al 21 giugno – Scheda mostra CreArt
Percorsi e attitudini lontanissime tra loro alle spalle, Niccolò Masini e Marcello Nitti si incontrano in un unico spazio per un vero e proprio duello. Entrambi lavorano con le immagini e in questo specifico momento tale attitudine è un fattore che determina plurali visioni.
Rintracciando il loro immaginario dalla storia della pittura, dall’antropologia, da stratificazioni di corpi e tracce, di brandelli di natura e paesaggio, ci suggeriscono la possibilità di una memoria attiva che la pittura è capace di elaborare perché è essa stessa un dispositivo capace di memorizzare passaggi e prospettive. In un’epoca di post-production, rielaborano immagini provenienti da un repertorio-archivio aperto (storia dell’arte, internet, fotografia), da cui attingono, rielaborando, suggestioni e temi a maglie larghe.
Pellegrini in balia della vastità del mare, sotto cieli disfatti e impenetrabili: sono questi i protagonisti del lavoro di Masini, alludendo a un’umanità migrante incessantemente in transito. Esseri solitari che si distanziano da una moltitudine. In altre occasioni i corpi anonimi dei protagonisti delle sue opere sono riuniti in vere e proprie masse scomposte. Non ci sono altre indicazioni e possibili collocazioni geografiche: fluttuano, perdendo quasi consistenza anatomica questi corpi che at- traggono per la loro transitorietà radicata.
Il paesaggio per Ni i è invece un perenne Parnaso in cui la vita è assente e le tracce simboliche si manifestano con improvvisa veemenza. Ritmano cieli e definiscono nuove spazialità. Ci fanno comprendere la natura di una realtà altra, sempre rimanendo fedeli a un assunto che Gino De Dominicis ha ben precisato sostenendo che «La pittura è una storia italiana». A ben guardare, difatti, il suo è un discorso intimo sul linguaggio stesso.
Progetto CreArt. Network of cities for artistic creation
Il progetto CreArt 2.0, finanziato dal programma Creative Europe, capitalizza i risultati del progetto CreArt finanziato dal programma Cultura nel periodo di programmazione 2007/2013.
Il progetto, attraverso la creazione di una rete tra le principali città europee, mira a massimizzare il contributo economico, sociale e culturale che l’arte visiva può dare attraverso modalità innovative di sostegno ad artisti, manager, imprese ed al pubblico che presentino e valorizzino il lavoro artistico. Verrà promosso l’accesso a percorsi formativi ed educativi attraverso l’organizzazione di seminari, residenze artistiche, workshop, programmi di ricerca e analisi.
Città aderenti a CreArt: Aveiro, Clermont Ferrand, Genova, Katowice, Kaunas, Lecce, Liverpool, Lublino, Rouen, Skopje, Valladolid, Zagabria
Biografie artisti
Niccolò Masini
Genova, 1988; vive tra Genova e Amsterdam.
È un artista multidisciplinare, la sua ricerca visuale è da collocarsi nell’orbita narrazione per immagini e dell’artigianato, ma anche in quello dell’antropologia. Seguendo una poetica lontana da un classico susseguirsi del tempo, essa guida il suo creatore e pubblico a raver- so una narrativa estemporanea di metodi, voci, opinioni e prospettive. Ha conseguito un BFA in animazione e illustrazione presso l’Istituto europeo di design di Milano (2011), e un BFA in Audiovisual Arts presso la Gerrit Rietveld Academia of Amsterdam (2015). Attualmente frequenta il Master di ricerca e pratica artistica presso il DAI (Dutch Art Institute) of Arnhem (2021). Vincitore di numerosi premi, concorsi e residenze, il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in diversi paesi, tra cui Australia, Canada, Argentina, Olanda, Francia Inghilterra, Sud Africa, Giappone e Brasile. Nel 2018 è stato premiato come Best Young Artist Of The Year (Painting & Sculpture) dalla GAMMA/Competition e GM conference di Tokyo.
Marcello Nitti.
Taranto, 1988; vive a Lecce.
Nel 2007 si iscrive al corso di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove prosegue il proprio impegno nei con- fronti della figurazione. Conseguito il diploma accademico di I livello, decide di proseguire autonomamente la propria ricerca, approfondendo la conoscenza degli aspetti tecnici e formali della tradizione pittorica e contemporaneamente cercando di sviluppare una poetica autonoma. Dopo diversi anni spesi ad approfondire la rappresentazione della figura umana, l’ultimo periodo vede accrescere l’interesse verso il paesaggio. Sin dagli anni della formazione accademica ha preso parte a mostre per- sonali e colle ive sul territorio pugliese e partecipato a diverse residenze in ambito italiano ed europeo, anche atttraverso CreArt. Network of cities for artistic creation. Attualmente vive e lavora a Lecce.
Lorenzo Madaro
critico d’arte e docente di Storia dell’arte, Accademia di belle arti di Catania
5 INIZIATIVE E PROGETTI PRESSO L’ORTO BOTANICO: UN AVVISO PER FARE RETE CON LA CITTÀ
Progetti, iniziative e manifestazioni per aprire l’Orto Botanico del Salento alla città. La fondazione Orto Botanico organismo senza scopo di lucro partecipato dal Comune di Lecce, dall’Università del Salento e dall’ISPE, ha pubblicato un avviso con il quale raccogliere manifestazioni di interesse per lo svolgimento di attività turistiche e culturali, sociali, didattiche, di studio, di ricerca ed educative in campo ambientale e di tutela, conservazione e valorizzazione della biodiversità vegetale proposte da associazioni culturali, terzo settore, associazioni di categoria, ordini professionali, istituzioni scolastiche e soggetti dell’imprenditoria.
Tutte le attività dovranno svolgersi negli spazi dell’Orto – recentemente aperti alle visite -, in località Masseria S. Angelo. L’avviso propone diverse tematiche sulle quali improntare i progetti per i quali la Fondazione metterà a disposizione gli spazi dell’Orto botanico del Salento e il know-how tecnico-scientifico. Particolarmente gradite saranno le collaborazioni che, oltre a fornire risorse umane, contribuiranno o garantiranno il reperimento di risorse finanziarie mediante l’accesso a contributi pubblici o da sponsor privati.
Cultura, sport, gioco, valorizzazione della biodiversità agraria, sensibilizzazione ambientale, conoscenza dei mestieri della terra, land art e architettura del paesaggio: sono numerose le linee di intervento sulle quali modulare le proposte, che sono indicate nell’avviso, disponibile sul sito della Fondazione, al link:
https://www.fondazioneortobotanico.lecce.it/manifestazionediinteresse2021
Inoltre, al fine di far conoscere l’Orto Botanico e i contenuti dell’avviso, gli esperti della Fondazione e l’amministrazione comunale di Lecce incontreranno tutti i soggetti interessati, previa prenotazione all’indirizzo presidente@fondazioneortobotanico.lecce.it, presso l’Orto Botanico del Salento, il prossimo 22 maggio alle 18.
“L’Orto botanico del Salento è un luogo di straordinaria ricchezza che attraverso questa ed altre iniziative, come le visite guidate partite nei giorni scorsi, rafforza le sue relazioni con la città e sperimenta pratiche, usi ed esperienze sulle quali costruire i progetti futuri – dichiara l’assessora alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta – Invito la rete delle associazioni civiche e culturali della città a rispondere a questa chiamata, cogliendo l’opportunità di realizzare progetti in questo spazio così ricco di potenzialità”
“Dopo l’apertura al pubblico dei giorni scorsi, che sta avendo molto successo, l’Orto Botanico del Salento intende anche aprirsi all’apporto della società civile nel disegnare i suoi scenari futuri, con degli stimolanti temi che potranno essere di interesse di tutte le realtà del territorio, associazioni in primis – dichiara il professor Luigi De Bellis, presidente della Fondazione Orto Botanico”