HA INIZIO IL TOTOALLENATORE PER IL NUOVO LECCE
Ed eccoci punto a capo a quasi un anno di distanza. Allora, dopo l’arrivo o meglio il ritorno di Pantaleo Corvino come Direttore Generale dell’Area Tecnica, il voltafaccia di Liverani costrinse la dirigenza della società giallorossa a cercare sul mercato un allenatore che ne prendesse il posto. Fu scelto Eugenio Corini e la scelta fu accolta con favore dall’ambiente anche dalla durata triennale del contratto che sanciva un patto a media scadenza per raggiungere uno scopo che oltre di prestigio, con i tempi che corrono, è diventato una necessità finanziaria. Il calcio da oltre un anno ha perduto una delle fonti migliori da un punto di vista economico e quindi poter partecipare a spartizioni di torte più appetitose non è un dato morale ma di sopravvivenza o quasi. Molte società sono in difficoltà ed è solo grazie alla buona amministrazione di chi la dirige che il Lecce non è annoverata tra queste. Ma questo è un altro discorso, ora quello che interessa di più è la figura che occuperà la panchina del Lecce che, lasciatasi sfuggire l’occasione di essere promosso già da questa stagione deve tentare la scalata nella prossima che si presenta (sulla carta) più difficile di quella appena conclusa, o quasi (si dee giocare la doppia partita di finale play off Cittadella-Venezia)
Eugenio Corini, esonerato, ha pagato l’involuzione dell’ultimo periodo e nel calcio si sa, è sempre l’allenatore a pagare anche se poi per la società c’è un aggravio di costi.
A differenza dello scorso anno non ci sono tempi ristretti, anzi c’è tutto il tempo per programmare la nuova stagione. Dopo aver preso la decisione più difficile, ora è tempo di riflessione per tutti i responsabili, si deve prendere una seconda decisione, ancora più importante: la scelta del nuovo tecnico.
Chi sarà il prescelto? Quale modulo è il preferito da colui che prenderà le briglie della carrozza Lecce per guidarla al traguardo da tagliare da vincente?
Certamente qualche riferimento agli ultimi campionati sarà fatto e il reparto difensivo sarà di sicuro quello maggiormente sotto osservazione, visti i risultati ottenuti.
Non mancano già i nomi di possibili papabili e di seguito li propongo ai lettori convinto che Corvino prima di scegliere farà un giro panoramico per avere le idee chiare e scegliere quando ne sarà pienamente convinto.
Si parla di Marco Baroni (Reggina); Roberto D’Aversa (Parma), Giovanni Stroppa (Crotone), Cristiano Lucarelli (Ternana), Antonio Calabro (Catanzaro).
Tutti, salvo D’Aversa che è retrocesso con il Parma ma ne ha preso la guida dopo lo sfacelo del periodo in cui c’era Liverani, hanno fatto ottime cose con la propria squadra.
Chi verrà. Diamo tempo ed a breve di sicuro ne sapremo tutti di più.
Ernesto Luciani