Intervento del Sindaco sul tema “Modelli di mobilità sostenibile l’interconnessione di luoghi e persone”
Il saluto del sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, oggi, nella Giornata di approfondimento sul tema “Modelli di mobilità sostenibile per l’interconnessione di luoghi e persone”, organizzata da Confindustria Lecce.
<il tema della mobilità sostenibile in città va affrontato con accortezza e razionalità. Per esempio, non si può prescindere da un dato demografico importante qual è quello che il 60 per cento della popolazione leccese è anziana. Quindi va bene certamente sensibilizzare all’uso della bicicletta, ma non solo. Lo ribadisco ancora anche in questa sede: non intendo eliminare le piste ciclabili, come da qualche parte si vuole far passare.
Peraltro, sono stata tra i primi a parlare di piste ciclabili, visto che le avevo inserite già nel programma elettorale del 1998 per la città di Lecce. Però bisogna realizzarle con attenzione, là dove le strade lo consentono, nelle zone nuove, e non dove non ci sono gli spazi per l’accesso ai mezzi di soccorso. C’è poi il filobus, alla cui istituzione avevo pensato già diversi anni fa, quando ero componente della Commissione Ambiente al parlamento europeo.
Se invece di demonizzare quei fili per quindici anni avessimo piuttosto capito, come dato culturale, che stavamo già realizzando quella mobilità sostenibile della quale oggi si parla, adesso saremmo molto più avanti.
Ora, per quanto ci riguarda, speriamo di sostituire presto i mezzi vetusti, stiamo pensando all’acquisto di dieci nuovi mezzi, per garantire una mobilità urbana nei tempi giusti e adatta a tutti>.
Il sindaco Poli Bortone ha anche parlato dell’importanza della presenza dei soggetti privati per la crescita dell’economia del territorio.
<La presenza dei privati a Lecce così come in tutto il Mezzogiorno, è essenziale. Nulla si può fare senza la partecipazione dei soggetti privati. Anzicchè demonizzare, si deve apprezzare il rischio d’impresa, si deve apprezzare chi mette a disposizione della collettività il proprio patrimonio e riesce ad aiutare la parte pubblica. Soprattutto quando non è nelle condizioni di prendere iniziative, come nel caso del Comune di Lecce che si ritrova in predissesto. A Lecce ci sono diverse realtà d’eccellenza. Per questo ho previsto, per il mese di gennaio, quella che mi piace chiamare “La giornata dell’eccellenza e dell’orgoglio salentino”. Ci lamentiamo delle carenze e delle criticità del nostro territorio che, è vero, pure ci sono, ma dobbiamo imparare ad apprezzare e valorizzare quanto di buono abbiamo. Confidiamo che nell’Accordo di programma, che verrà firmato il 22 ottobre prossimo, possano essere accolte le richieste del Comune di Lecce, in modo che possa rimettersi in moto l’economia del territorio. Come amministrazione comunale abbiamo il dovere di creare le condizioni perchè si possa lavorare>.