INTERVENTO DI VENTOLA SUL DDL RELATIVO ALLE ATTIVITA’ ESTRATTIVE
“Il DDL approvato in commissione è un primo passo verso il riconoscimento di maggiore tutela e attenzione verso il settore”
Così il consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Francesco Ventola, che spiega anche i motivi che hanno spinto all’astensione il suo gruppo
Il Disegno di Legge sulle Attività Estrattive è sicuramente uno dei provvedimenti legislativi che ha avuto un lunghissimo iter, basta pensare che si sono avvicendati ben tre assessori, prima di arrivare all’approvazione, questo pomeriggio in Commissione, a conferma della delicatezza dell’argomento trattato.
In realtà con questo disegno di legge siamo riusciti a stabilire che questa attività non deve avere un pregiudizio di partenza (ambientalistico in modo particolare), che chi estrae lo fa salvaguardando il territorio e rispettando tutti i vincoli (e in Puglia nel PPTR sono particolarmente ferrei), per questo merita una maggiore tutela lavorativa e iter autorizzativi, sempre nel rispetto dei vincoli, non penalizzanti. Nell’immaginario di tanti le attività estrattive sono “cave”, ma in Puglia quelle cave estraggono materiali di pregio conosciuti in tutto il mondo, si pensi alla Pietra di Trani, a quella di Apricena e a quella Leccese, quindi non si tratta solo di tutelare il lavoro, ma salvare anche un importante settore del Made in Italy.
Per la cronaca per avendo contribuito, anche con la struttura assessorile, alla formulazione di molti articoli ci siamo astenuti nella votazione in Commissione perché vi sono dei dettagli tecnici che noi riteniamo debbano essere migliorati. Speriamo di farlo in aula.