HomeCronaca e AttualitàLA BCE DOPO LA GAFFE INVESTE 750/MILIARDI DI EURO PER L’EMERGENZA

LA BCE DOPO LA GAFFE INVESTE 750/MILIARDI DI EURO PER L’EMERGENZA

LA BCE DOPO LA GAFFE INVESTE 750/MILIARDI DI EURO PER L’EMERGENZA

La decisione dopo un consiglio direttivo d’emergenza dell’Eurotower. La presidente: “Tempi straordinari richiedono azioni straordinarie”

Una riunione d’emergenza notturna, rigorosamente telefonica, del Consiglio della Bce per affrontare la corsa degli spread — non solo quello italiano, anche quello francese e di altri Paesi “core” — che ieri hanno cominciato ad allargarsi. Ed, a mezzanotte, è arrivato il responso: la Bce investirà 750 miliardi di euro in titoli pubblici e privati da acquistare entro la fine dell’anno. «Non ci sarà alcun limite pur di salvare l’euro», ha detto a fine vertice la presidente Bce, Christine Lagarde.

Lapidario il commento del Premier Conte: L’Europa batte un colpo! Forte, sonoro, adeguato alla gravità dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando e dello shock economico che ne consegue. Bene la BCE

Il cosiddetto QE da 20 miliardi al mese, rafforzato già di 120 miliardi di euro promessi entro la fine dell’anno dalla riunione del board della scorsa settimana, diventa dunque una bomba da oltre mille miliardi per il 2020. Che la Bce modulerà “con flessibilità” anche rispetto ai vincoli imposti sul massimo acquistabile e che coniugherà a seconda delle necessità, a seconda dei focolai di crisi che creeranno tensioni sul mercato dei titoli di Stato. Una decisione presa dopo che lo spread sui Btp italiani era volato ieri mattina fino a quota 330 per poi rintracciare a 270,8, anche grazie agli acquisti di titoli di Stato effettuati dalla Bce tramite Bankitalia.

Ora bisognerà vedere se questo impegno basterà a calmare i mercati. Perché dietro le quinte, tra Francoforte e Bruxelles, è cominciata da giorni anche la discussione sullo scudo anti-spread Omt che scaturì nel 2012 dal “whatever it takes” di Mario Draghi. Uno strumento mai usato: l’impegno a comprare titoli di Stato in cambio di un programma di aggiustamento ha sempre funzionato come un’assicurazione sui debiti di tutti, grazie alla potenza illimitata data dalla possibilità di stampare moneta.

 

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