LA FESTA DELLA REPUBBLICA A LECCE
Anche quest’anno, sebbene in forma ristretta, si è tenuta, alla presenza dei rappresentanti locali delle istituzioni, la celebrazione della Festa della Repubblica Italiana. Per il secondo anno c’è stata una cerimonia sobria, nel rispetto delle misure di contenimento della pandemia. Dopo l’esecuzione dell’inno nazionale c’è stato il consueto rito dell’alzabandiera, in memoria dei Caduti e poi è stata deposta ai piedi del Monumento ai Caduti la corona d’alloro apposta dalle forze dell’ordine. La festa della Repubblica, però, avrà un seguito martedì 8 e mercoledì 9, si svolgerà anche la consegna delle onorificenze al merito della Repubblica conferite a 38 cittadini salentini che, con il loro operato, hanno dato lustro al Paese. In quelle giornate, sarà inoltre consegnata ai famigliari la medaglia d’oro per le vittime del terrorismo concessa all’alpino primo caporalmaggiore dell’Esercito Marco Pedone, di Patù, deceduto a soli 23 anni a Farah, Afghanistan, il 9 ottobre di undici anni addietro.
“Ancora una volta, nonostante il rigore imposto dall’attuale momento storico – ha detto la Prefetto Maria Rosa Trio – la ricorrenza del 75esimo anniversario della Fondazione della Repubblica ricorda a tutti noi i valori fondanti di libertà, uguaglianza e democrazia che rappresentano l’imprescindibile fondamento su cui improntare l’azione delle Istituzioni e della società civile in questa delicata fase della storia della nostra Repubblica”.
Di seguito l’elenco dei cittadini che riceveranno il prestigioso riconoscimento.
Diplomi di ufficiali:
Enrico Giacomo Macrì; Pasquale Pennetta; Flavio Rizzo; Corrado Brigante; Giuseppe Parisi e Maria De Giovanni.
Diplomi di cavaliere:
Massimo Maruccio; Fernando Galati; Luigi Cazzato; Franco Cazzato; Mario De Iaco; Mario Bruno Papaleo; Carmine Leonardo; Franco De Giovanni; Santo Pasulo; Carmine Micocci; Davide Perrone; Nicolò Camarda; Annunziatino Specchia; Marcantonio Giuffrida; Carlo Sperti; Aldo Micocci; Ortensio Seclì; Maddalo Antonio Carecci; Antonio Nicoletti; Paolo Nichilo; Luigi Petrone, Giovanni Calò; Roberto Cambò; Domenico Indellicati; Tersigio Zezza; Salvatore Carrozzo; Mario Guagnano; Luigi Antonio Baldassarre; Tommaso Campa; Antonio Todisco; Maria Luce Trigari ed Egidio Leone.