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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 233° giorno di guerra

Opposizione bielorussa: Minsk non entrerà in guerra

L’opposizione bielorussa ritiene che il Paese “non entrerà in guerra” a fianco dell’esercito russo. Lo ha dichiarato a Bruxelles la leader in esilio Svetlana Tikhanovskaja. Secondo Tikhanovskaja, entrando direttamente nel conflitto tra Russia e Ucraina, Lukashenko rischierebbe di inimicarsi ancor di più la popolazione del suo Paese: “Non posso immaginare che l’esercito bielorusso possa partecipare a questa guerra proprio nel momento in cui tutto il mondo sta supportando l’Ucraina”, ha affermato. Nel corso di questa settimana, Aleksandr Lukashenko aveva dichiarato che le sue truppe sarebbero state dislocate assieme a quelle russe senza tuttavia specificarne la tempistica. Il presidente bielorusso ha poi puntualizzato che l’esercito “verrà impiegato solo a scopi difensivi” in caso di attacco al suo Paese.

 

Zelensky: oggi celebriamo il Giorno dei difensori dell’Ucraina

“Oggi celebreremo – ognuno al suo posto – uno dei nostri giorni più importanti, la Giornata dei difensori dell’Ucraina. La festa di tutti i nostri soldati – dai tempi antichi ai giorni nostri, dai cosacchi ai ribelli, fino ai combattenti dell’esercito moderno”.                              Lo ha ricordato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo video-messaggio alla nazione. “Oggi sarà il 233esimo giorno della nostra difesa su vasta scala, e di nuovi passi che avvicineranno l’Ucraina alla pace e alla vittoria. Non ci rilasseremo, colpiremo il nemico, seguendo le norme di sicurezza e daremo ascolto ai segnali di allarme aereo, soprattutto domani”,  ha aggiunto.

 

Sofia ribadisce: camion bomba Crimea mai transitato in Bulgaria

“I nostri servizi affermano che il camion bomba fatto esplodere sul ponte di Crimea non è mai stato nel territorio della Bulgaria, però Mosca continua ad insistere sul contrario. Si tratta di un attacco ibrido con l’obiettivo di screditare la Bulgaria”. Lo ha dichiarato oggi ai media il ministro della Difesa bulgaro Dimitar Stoyanov a margine della riunione a Bruxelles con i colleghi di altri 13 alleati della Nato e della Finlandia. A suo dire “la Russia attualmente rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale bulgara, ma per ora non vi è alcuna minaccia diretta di coinvolgere il Paese e rispettivamente la Nato in un conflitto militare”.

 

Grossi (Aiea): progressi verso zona di protezione a Zaporizhzhia

Il direttore dell’agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, annuncia progressi verso la creazione di una zona di protezione attorno alla centrale di Zaporizhzhia (Znpp). “Sono in bunker a Kiev con il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba, stiamo facendo progressi verso la creazione di una zona di sicurezza nucleare e protezione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”, ha twittato Grossi, accludendo foto dell’incontro.

 

Peskov: arrestati sospetti che volevano sabotare TurkStream

Le autorità russe hanno arrestato diversi sospetti che sarebbero stati pronti a sabotare il gasdotto TurkStream, che collega la Russia alla Turchia attraverso il Mar Nero, compiendo un attacco in territorio russo. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass.

 

Mosca: sbloccare nostro export o potremmo uscire da patto grano

La Russia non esclude di abbandonare l’accordo sui corridoi per l’export del grano attraverso il Mar Nero, se le richieste sullo sblocco del suo export non verranno soddisfatte. Lo ha dichiarato il rappresentante permanente di Mosca a Ginevra, Ghennady Gatilov, in un’intervista pubblicata dalla Reuters sul suo sito, sottolineando che queste preoccupazioni sugli ostacoli posti alle esportazioni di grano e fertilizzanti russi sono state evidenziate in una lettera consegnata al segretario generale delle Nazioni Unite.

 

Aereonautica Kiev: abbattuti 4 missili russi Kalibr

L’Aeronautica ucraina ha rivendicato di aver abbattuto quattro missili da crociera russi Kalibr. Il Comando aereo occidentale dell’Ucraina ha dichiarato su Telegram che i russi “continuano ad attaccare i civili e a lanciare missili contro le infrastrutture critiche”.

I russi hanno preso di mira “strutture nella regione occidentale dal Mar Nero con missili da crociera Kalibr – ha riferito il Comando –  Quattro missili da crociera sono stati distrutti”.

luciani.2006@libero.it

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