LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 243° giorno di guerra
Austin a Shoigu: rifiutiamo pretesti per escalation russa
Il capo del pentagono Lloyd Austin ha detto nell’ultima telefonata col ministro della difesa di mosca Serghei Shoigu che “rifiuta ogni pretesto per l’escalation russa”, dopo le accuse che Kiev si starebbe preparando ad usare una “bomba sporca”. Lo riferisce il dipartimento della difesa americano.
Zelensky smentisce ‘bomba sporca’ e chiede una reazione agli altri paesi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto sui canali social per respingere le affermazioni di Mosca secondo cui Kiev sta preparando provocazioni con l’uso di una “bomba sporca”, come suggerito dal ministro della Difesa russo durante le telefonate con le controparti della NATO. “Se la Russia chiama e dice che l’Ucraina sta preparando qualcosa, significa una cosa: la Russia ha già preparato tutto questo. Credo che ora il mondo dovrebbe reagire il più duramente possibile” ha detto Zelensky.
Segretario alla Difesa britannico respinge accuse russe di accordo con Ucraina per intensificare il conflitto
Il segretario di Stato alla Difesa britannico Ben Wallace, nel colloquio con il suo omologo russo, Sergei Shoigu, ha rispedito al mittente le accuse secondo cui l’Ucraina starebbe pianificando azioni con l’aiuto dai paesi occidentali, incluso il Regno Unito, per intensificare il conflitto e ha ammonito Mosca sul fatto che tali accuse non dovrebbero essere usate come pretesto per una escalation. E’ quanto si legge in una nota del ministero britannico.
Il consigliere di Zelensky: “Bomba sporca? Tentativo russo di giustificare il genocidio”
“Cosa abbiamo già sentito dalla Russia? Una bugia sul nazismo, sullo sviluppo delle armi nucleari e sui piccioni combattenti. Cosa stiamo ascoltando ora? ‘Bomba sporca’, ‘far saltare in aria la diga’. È anche questa una bugia. Non esiste una ‘bomba sporca’. Solo sporchi tentativi di giustificare il genocidio con una nuovo fake”. Lo ha scritto su Twitter Mykahilo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in risposta all’allarme lanciato dal ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, circa la possibilità che l’Ucraina insceni una provocazione utilizzando una ‘bomba sporca’.
Macron: “Non lasciamo che la pace sia catturata dal potere russo”
“In questo momento si parla solo di ‘vittoria’ , di ‘sconfitta’, accettare di essere così fuori dal tempo e parlare di pace è qualcosa di grande. Ed è per questo che sono venuto oggi”. Così il presidente francese Emmanuel Macron all’incontro internazionale ‘Il grido della pace – Religioni e cultura in dialogo’, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio al centro congressi ‘La Nuvola’ a Roma. “Parlare di pace oggi, chiamare alla pace oggi, può risultare forse insopportabile per coloro che si battono per la propria libertà”, spiega. “E forse qualcuno potrebbe pensare ad un tradimento”. Ma “non lasciamo che la pace oggi sia catturata dal potere russo”.