LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 274° giorno di guerra
Zelensky: raid russi su Kherson praticamente ogni ora
“Quasi ogni ora ricevo rapporti sui raid degli occupanti a Kherson e in altre comunità della regione. Tale terrore è iniziato immediatamente dopo che l’esercito russo è stato costretto a fuggire dalla regione di Kherson. Questa è la vendetta di chi ha perso”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale in cui ha anche sottolineato come ci siano ancora problemi di approvvigionamento di acqua e di fornitura di energia elettrica in molte regioni anche se continua il lavoro per risolvere la situazione.
Zelensky convoca riunione comando supremo, focus sul fronte
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha convocato una riunione del comando supremo insieme ai comandanti delle truppe che hanno riferito sulla situazione attuale al front. Lo riporta Ukrinform, precisando che nella riunione sono anche stati ascoltati i rapporti dei capi dell’intelligence sui piani dei russi per il prossimo futuro. I partecipanti all’incontro hanno analizzato la fornitura delle forze di difesa e le effettive esigenze dell’esercito per il periodo invernale.
MSF: inaccettabili gli attacchi alle infrastrutture
In Ucraina milioni di persone sono in pericolo a causa dei massicci blackout causati dagli attacchi alle infrastrutture che stanno avendo un impatto anche sull’operatività delle strutture sanitare e sull’accesso alle cure mediche per la popolazione. Lo ha detto Christopher Stokes, capomissione di Medici Senza Frontiere in Ucraina.
Zelensky: l’Ucraina non si farà piegare dalla strategia russa
L’Ucraina non si farà mettere in ginocchio dalla strategia russa di distruggere le infrastrutture del Paese: lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato dal quotidiano britannico The Financial Times.”Dobbiamo riconquistare tutti i territori, perché credo che quando non vi è diplomazia la via è quella del campo di battaglia. Quando non si riesce a riconquistare i territori, la guerra sarà semplicemente congelata, è solo questione di tempo prima che riprenda”, ha spiegato. Commentando le incursioni russe sulle centrali elettriche, Zelensky ha sottolineato come sia “il genere di incidenti che non succedeva da no so quanti anni, forse 80 o 90: un Paese sul continente europeo rimasto senza luce”.”Questa è una guerra di resilienza, di forza, di chi si dimostrerà più forte” ha insistito Zelensky, che ha chiesto ai Paesi occidentali di fornire un maggior numero di sistemi di difesa antiaerea. Infine la Crimea: “Capisco che tutti siano confusi dalla situazione e da che cosa succederà alla Crimea, se qualcuno è pronto ad offrirci un modo di far cessare l’occupazione della Crimea con mezzi non militari, siamo a favore”.”Se la soluzione non prevede la fine dell’occupazione e la Crimea rimane pate della Federazione russa, nessuno dovrebbe perderci del tempo, sarebbe una perdita di tempo”, ha concluso.
Governatore: quattro morti e dieci feriti a Kherson nei raid russi
Almeno quattro persone sono state uccise e 10 ferite oggi a causa dei bombardamenti russi sulla città meridionale ucraina di Kherson, da cui le truppe di Mosca si sono ritirate l’11 novembre: lo ha detto il governatore Yarovslav Yanushovich. “Gli invasori russi hanno aperto il fuoco su un’area residenziale con diversi missili. Un grande condominio ha preso fuoco”, ha spiegato Yanushovich.
Aiea: centrale Zaporizhzhia di nuovo connessa a rete elettrica
La centrale nucleare ucraina di Zaporozhzhia è stata ricollegata alla rete di alimentazione elettrica esterna: lo ha reso noto il Direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi. Grossi ha precisato che altre tre centrali nucleari ucraine erano state temporaneamente disconnesse dalla rete esterna a causa dei bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche.
Icmp: almeno 15mila dispersi nel conflitto
Sono almeno 15mila le persone considerate disperse nel corso del conflitto ucraino: è quanto scrive la Commissione Internazionale per le Persone scomparse (Icmp).Non è tuttavia chiaro quante siano le persone deportate in Russia, detenute in carcere, vive ma separate ai familiari oppure decedute e sepolte nelle fosse comuni. Il processo di indagine durerà anni anche dopo la fine dei combattimenti, ha spiegato il direttore dell’Icmp per l’Europa, Matthew Holliday, intervistato dall’agenzia di stampa Reuters.Holliday ha infine sottolineato come la cifra di 15mila dispersi sia indicativa e probabilmente sottodimensionata, quando si considera che nella sola Mariupol si stimano fino a 25mila morti e dispersi.
Biden: ora non è il momento di abbandonare l’Ucraina
“Questo non è il momento di abbandonare l’Ucraina, per nulla”: lo ha detto Joe Biden ai reporter durante la festa di Thanksgiving, visitando una stazione del pompieri nell’isola di Nantucket. “Credo ancora che ci sia abbastanza sostegno”, ha aggiunto il presidente, facendo riferimento all’esito di Midterm dopo le discussioni e i dubbi suscitati in campagna elettorale da una frangia dei repubblicani.
Kiev: due bambini tra le 10 vittime dei bombardamenti di ieri
Due bambini sono rimasti uccisi dalle bombe russe durante gli attacchi lanciati ieri dall’esercito della federazione su alcune regioni ucraine. Sono 52 i civili feriti, di cui sei bambini. Lo rende noto la polizia ucraina citata da Unian.
Mosca: ripreso flusso petrolio della sezione ucraina dell’oleodotto Druzhba
Il flusso di petrolio nella sezione ucraina dell’oleodotto Druzhba (in russo “amicizia”) è ripreso questo pomeriggio. Lo ha fatto sapere la Tass citando un portavoce della società russa Transneft.