LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 276° giorno di guerra
Lituania e Polonia sosterranno l’Ucraina finché necessario. Dichiarazione di intenti comune sottoscritta oggi a Kiev
La Polonia e la Lituania “sosteranno l’Ucraina finché sarà necessario”. Lo hanno affermato oggi i Primi ministri di Lituania, Ingrida Šimonytė, e Polonia, Mateusz Morawiecki, durante la loro visita a Kiev in occasione delle giornata di commemorazione dell’Holodomor, il ‘genocidio per fame’ degli ucraini attuato negli anni ’30 dall’Urss. Nel corso della giornata, Šimonytė e Morwiecki si sono incontrati con il Primo ministro ucraino Denys Shmyhal comunicando l’intenzione di continuare il supporto all’Ucraina e condannando i crimini sistematicamente commessi dalla Russia nel Paese. Sentimenti di vicinanza e solidarietà sono stati altresì espressi in una dichiarazione trilaterale. In essa, oltre all’intenzione di continuare la fornitura di aiuto militare, economico e umanitario, è stata puntualizzata la decisione di rafforzare all’interno della NATO la discussione sulla necessità di iniziare il processo di formale avvicinamento dell’Ucraina all’Alleanza. La dichiarazione contiene inoltre un’ulteriore condanna dei crimini continuamente compiuti dalle Forze Armate russe in Ucraina, ivi compresi gli attacchi alle infrastrutture civili, gli stupri e i trasferimenti coatti di popolazione, nonché un invito a emanare un nuovo pacchetti di sanzioni nei confronti della Russia e a spingere il Paese sempre più verso l’isolamento internazionale.
Media: Mosca prevede di perdere 100mila soldati entro primavera
“La Russia ha in programma di stabilizzare il fronte in Ucraina quest’inverno per poi ricominciare in primavera: il numero di soldati uccisi e feriti potrebbe essere di circa 100.000. Ma questo non spaventa nessuno, possono essere sostituiti da coscritti del servizio obbligatorio”, hanno riferito fonti vicine ai servizi di sicurezza russi Fsb al sito iStories, dichiarazioni rilanciato da Meduza. Secondo le fonti, i leader politici e militari russi non si fanno illusioni sul fatto che il loro piano comporterà pesanti perdite, secondo lo Stato maggiore i militari uccisi e feriti saranno quelli mobilitati. Entro la primavera del 2023, ha detto una fonte, il Ministero della Difesa prevede di preparare 120.000 coscritti da inviare in Ucraina per compensare la perdita dei soldati mobilitati: “Per questo motivo il presidente russo non sta revocando il decreto di mobilitazione parziale”.
Kiev: bombe su siti nucleari hanno danneggiato 2 generatori
I bombardamenti russi di mercoledì hanno interrotto l’alimentazione di 3 centrali nucleari ucraine, “tutti i meccanismi di sicurezza hanno funzionato ma due generatori sono stati danneggiati ritardando il riavvio di due reattori: i ripetuti arresti causati dagli attacchi possono avere un impatto grave sulla sicurezza nucleare e sull’approvvigionamento energetico”. Lo riporta il Guardian citando il presidente della compagnia nucleare ucraina Energoatom Petro Kotin. “Qualsiasi uso dello scram (arresto d’emergenza di un reattore) può causare un incidente”, ha detto all’Observer Oleh Korikov, ispettore capo della sicurezza nucleare.
Zelensky: alimentazione limitata, possibile aumento dei blackout
Kiev e 14 regioni ucraine hanno continuato ad avere interruzioni di corrente dopo gli attacchi russi di mercoledì scorso, e il numero di blackout potrebbe aumentare. Lo ha affermato in un videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta Ukrainska Pravda. “Oggi i nostri ingegneri energetici hanno continuato a ripristinare il sistema. E abbiamo già più opportunità di generare e fornire elettricità. Ma, sfortunatamente, non ancora abbastanza per rendere la fornitura completamente stabile. A partire da questa mattina, la metà degli abbonati rispetto a ieri sera è stata disconnessa dall’elettricità. Tuttavia, in 14 regioni e a Kiev, ci sono ancora restrizioni per più di 100.000 abbonati in ciascuna delle regioni”, ha spiegato Zelensky, che ha invitato la popolazione a risparmiare energia dove possible. “Se il consumo aumenta la sera, il numero di interruzioni può salire. Questo dimostra ancora una volta quanto sia importante ora conservare l’energia e consumarla razionalmente”, ha aggiunto il presidente ucraino.
Dall’Olanda 4 milioni di euro per il trasporto del grano
“Sono lieto di annunciare la partecipazione dei Paesi Bassi all’iniziativa ‘Grain from Ukraine’ lanciata oggi dal presidente Volodymyr Zelensky.
Contribuiremo con una donazione di 4 milioni di euro”. Lo ha detto il primo ministro olandese Mark Rutte intervenendo con un videomessaggio al summit dedicato al Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite. “L’impatto principale dell’aggressione della Russia pesa sull’Ucraina, ma la guerra sta colpendo il mondo intero, sta minacciando la sicurezza alimentare globale e di conseguenza sta minacciando la vita di molte persone”, ha evidenziato Rutte.
Kiev: “Il ministro degli Esteri bielorusso Makei è morto avvelenato”
“Vladimir Makei, 64 anni, ministro degli Esteri bielorusso, è morto. Si dice che potrebbe essere stato avvelenato“, ha scritto il consigliere del ministero dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko instillando il dubbio sul decesso inaspettato. “Makei è stato nominato come possibile successore di Lukashenko. Era uno dei pochi non sotto l’influenza russa – scrive ancora Gerashchenko su Twitter – Le voci dicono che questo potrebbe essere un suggerimento per Lukashenko”.