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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 288° giorno di guerra

L’Ue sta preparando un piano di emergenza in caso di nuova ondata di rifugiati dall’Ucraina

Gli Stati membri dell’Unione europea stanno preparando un piano di emergenza nel caso in cui le interruzioni di corrente durante il rigido inverno portino a un nuovo afflusso di rifugiati dall’Ucraina. Lo ha detto Vit Rakusan, ministro degli Interni della Repubblica Ceca – presidente di turno dell’Unione – dopo il Consiglio affari interni a Bruxelles.

 

Usa: scambio detenuti con Mosca non avrà impatto su sostegno a Kiev

Il governo ucraino è stato aggiornato sull’accordo di scambio di prigionieri fra Washington e Mosca, che ha portato alla liberazione della cestista statunitense Brittney Griner in cambio del rilascio del trafficante d’armi Viktor Bout, e a Kiev sono state date rassicurazioni sul fatto che non ci sarà alcun impatto sul sostegno Usa alla difesa dell’Ucraina. Lo fa sapere la Casa Bianca.

 

Kiev: avanti con Aiea per sicurezza centrale Zaporizhzhia

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato che il suo governo sta lavorando con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) per creare una zona di sicurezza attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dai russi. Kiev èrimasta “in stretto contatto” con Rafael Grossi, capo dell’Aia, ha detto Kuleba in una conferenza tampa congiunta con il suo omologo slovacco, Rastislav Kacer. “Naturalmente – a aggiunto – siamo tutti interessati a garantire che tutte le centrali nucleari, non solo quella di Zaporizhzhia, siano sicure.”

 

Kiev: la Russia deve ritirare le truppe, poi i negoziati

“La Russia deve ritirare le sue truppe e liberare i territori. Le élite della federazione russa devono subire una trasformazione e poi ci saranno negoziati: un dialogo costruttivo, che registrerà il ritorno della Federazione russa al diritto internazionale, l’ammontare dei pagamenti compensativi e concorderà il programma delle riunioni del tribunale speciale”. Lo scrive su Twitter il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

 

Ue: non riconosciamo visti russi rilasciati in zone occupate

Il Consiglio dell’Ue ha deciso che i documenti di viaggio russi rilasciati in, o a persone residenti in, regioni occupate dalla Russia in Ucraina o territori separatisti in Georgia non saranno accettati come documenti di viaggio validi per ottenere un visto o attraversare i confini dell’area Schengen. Questa decisione – scrive il Consiglio – è una risposta all’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e alla pratica della Russia di rilasciare passaporti internazionali russi ai residenti delle regioni occupate.

 

Media: esplosioni in base aerea di Berdiansk occupata dai russi

Esplosioni sono state segnalate alla base aerea di Berdiansk, occupata dai russi, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riferisce Nexta citando la presidente dell’amministrazione militare della città sul Mar d’Azov, Victoria Galitsina. “Tre potenti esplosioni si sono verificate nella base aerea di Berdyansk occupata, seguite da altre 15 esplosioni più piccole”. Unian scrive che, secondo le informazioni disponibili, si è sviluppato un incendio su larga scala e sono accorse sul posto quasi tutte le ambulanze e i vigili del fuoco della città.

 

luciani.2006@libero.it

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