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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 331° giorno di guerra

Media, per Usa militari russi e Wagner morti sono 188 mila

Secondo le stime degli Usa, il numero delle vittime russe potrebbe aver raggiunto quota 188.000 dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina: il dato è stato rivelato al quotidiano Sun in occasione del vertice di Ramstein in Germania.
Il quotidiano ha attribuito le cifre a “fonti della Difesa”, dopo che il generale statunitense Mark Milley ha affermato che la Russia ha subito “un’enorme quantità di vittime, ben oltre 100.000”. Si ritiene che il numero di vittime includa sia le forze russe che il gruppo di mercenari Wagner. Oggi l’esercito di Kiev ha reso noto che i soldati russi morti sono 120.160, di cui 860 rimasti uccisi ieri.

 

Intelligence Gb: guerra è in uno stato di stallo

Nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione sul campo nella guerra in Ucraina, il ministero della Difesa britannica afferma che, sulla base dell’intelligence, esiste la possibilità di un’avanzata russa intorno alla città fortemente contesa di Bakhmut nella regione del Donbass, ma che per il resto c’è poco movimento.
Le forze russe e del gruppo Wagner si sono consolidate nella città di Soledar dopo averla catturata all’inizio della settimana.

Nel frattempo, più a Sud, a Zaporizhzhia, entrambe le parti hanno ammassato “forze significative” con scambi di artiglieria e schermaglie in corso, ma hanno evitato qualsiasi sforzo offensivo su larga scala.
Vicino a Kremina, nel Nordest dell’Ucraina, le forze di Volodymyr Zelenskiy hanno ottenuto alcuni guadagni su piccola scala e si sono difese dai contrattacchi russi.

 

Kiev, granata russa su una casa a Kharkiv, morta una donna

Nella città di Vovchansk, nella regione orientale di Kharkiv, una donna è morta a causa di una granata lanciata dalle truppe russe che ha colpito la sua abitazione. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Synegubov. “Il nemico continua a terrorizzare la popolazione civile della regione di Kharkiv negli insediamentidi confine dei distretti di Kupyan, Chuguyiv e Kharkiv. Durante la giornata di ieri, gli occupanti hanno bombardato Vovchansk, Kupyansk, Strilecha, Vilcha, Ogirtseve e altri insediamenti con artiglieria, carri armati e mortai.

 

120mila soldati russi sono rimasti uccisi in Ucraina

“Le perdite della Russia in Ucraina hanno superato la soglia psicologica di 120.000 militari”: lo afferma lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine sulla sua pagina Facebook. “Nel corso dell’ultima giornata, 860 nemici sono stati eliminati, ora le perdite totali della Federazione Russa dal 24 febbraio a oggi ammontano a 120.160 soldati russi” ,si legge nella dichiarazione dello Stato maggiore.

 

Media: da Paesi Bassi lanciamissili Patriot a Kiev

I Paesi Bassi forniranno all’Ucraina due lanciamissili patriot e un numero non specificato di missili, oltre a contribuire all’addestramento dei soldati ucraini per far funzionare correttamente le attrezzature di difesa aerea. Lo hanno affermato – riportano i media locali – i ministri nederlandesi di difesa ed esteri, Kajsa Ollongren e Wopke Hoekstra.

 

Gli Stati Uniti ritengono che l’Ucraina debba concentrarsi su un’offensiva nel sud non su Bakhmut

L’Ucraina non dovrebbe concentrarsi sulla difesa della città di Bakhmut a tutti i costi e utilizzare invece una finestra di opportunità per preparare una grande controffensiva contro le forze russe. E’ quanto sostenuto da un alto funzionario statunitense, secondo cui il tempo favorisce la Russia a Bakhmut, date le sue maggiori risorse in fatto di artiglieria e l’enorme numero di truppe. Tuttavia, ha aggiunto, una vittoria russa nella città nel Donetsk non comporterebbe alcun cambiamento significativo nella guerra, perché le forze ucraine si ritirerebbero in posizioni ben difese. Da qui, la convinzione di Washington che Kiev debba rivedere le priorità: invece di spendere così tanti soldati e munizioni su un obiettivo strategicamente poco importante, dovrebbe ritirare le forze per impegnarsi, con l’aiuto degli Usa, a mettere insieme una forza più sofisticata e pesantemente armata in grado di lanciare un offensiva nel sud.

 

Reznikov: raggiunto un accordo per addestrare equipaggi ucraini sui carri armati tedeschi Leopard 2

L’Ucraina ha raggiunto un accordo per l’addestramento degli equipaggi dei carri armati tedeschi Leopard 2, anche se Berlino non ha (ancora) deciso di fornirea Kiev questi carri armati. Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov in un’intervista a Voice of America: “C’è stata una svolta: la possibilità per i Paesi che hanno in dotazione i carri armati Leopard di avviare missioni di addestramento e corsi per i nostri equipaggi. Inizieremo da questo e poi andremo oltre. Spero che la Germania, dopo aver condotto le proprie consultazioni interne segrete, prenda una decisione sulla possibile fornitura dei carri armati. Sono ottimista al riguardo. Il primo passo è stato fatto: inizieremo i programmi di formazione per gli equipaggi [ucraini] sui Leopard 2”. Prima dell’incontro dei ministri della Difesa alla base aerea di Ramstein in Germania, l’Ucraina si è rivolta ai suoi alleati chiedendo moderni carri armati occidentali, ma non ci sono stati annunci di tale fornitura. Reznikov ha detto che gli accordi sull’addestramento sono stati presi grazie alle decisioni della Polonia sui Leopard e della Gran Bretagna sui Challenger.

luciani.2006@libero.it

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