LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 346° giorno di guerra
Bennet: “Putin mi ha promesso di non uccidere Zelensky”. L’ex premier di Israele agì da mediatore a inizio guerra
L’ex primo ministro israeliano Naftali Bennet che ha servito per un breve periodo da mediatore all’inizio della guerra della Russia con l’Ucraina afferma in un’intervista online di essersi fatto promettere dal presidente russo di non uccidere la sua controparte ucraina. Nell’intervista di cinque ore, che ha toccato numerosi altri argomenti, Bennet afferma di aver chiesto a Putin se intendeva uccidere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ho chiesto ‘che succede? Hai intenzione di uccidere Zelensky?’ e lui ha detto: ‘non ucciderò Zelensky’. Allora gli ho detto: devo capire che mi stai dando la tua parola che non ucciderai Zelensky. ‘Non ucciderò Zelensky’, ha risposto Putin”, racconta Bennet che come intermediario è stato uno dei pochi leader occidentali a incontrare il capo del Cremlino durante la guerra in un viaggio a Mosca lo scorso marzo. Bennet rivela anche di aver poi chiamato Zelensky per informarlo della promessa di Putin. “‘Ascolta, sono uscito da una riunione, non ti ucciderà. Mi ha chiesto: ‘sei sicuro?’ Ho detto ‘non ti ucciderà al 100%'”.
Wagner: a Bakhmut aspra lotta, gli ucraini non mollano
Nella zona nord di Bakhmut sono in corso “aspri combattimenti per ogni strada, casa, scala” e “gli ucraini non si stanno ritirando da nessuna parte”. Lo ha riferito il fondatore della società di mercenari Wagner, Yevgeniy Prigozhin, smentendo le notizie circolate sui media russi secondo cui le truppe di Kiev sarebbero in ritirata dalla città nel Donbass. “Stanno combattendo fino all’ultimo”, ha ribadito. Venerdì il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva assicurato che i suoi soldati avrebbero lottato finché avrebbero potuto, ma la situazione sta diventando sempre più dura. Nei giorni scorsi, sono arrivati rinforzi alle truppe russe ammassate intorno alla città. In caso di conquista, sarebbe il primo grosso obiettivo strategico centrato dai soldati di Mosca dall’estate.
Missili su Kharkiv
Due missili russi sono caduti nel centro di Kharkiv, e uno ha colpito un condominio. Lo ha riferito il sindaco della città orientale ucraina precisando che è scoppiato “Un incendio nell’edificio e una persona è rimasta ferita”
Scholz racconta la sua conversazione con Putin
“Putin non ha minacciato né me né la Germania. Durante le nostre conversazioni telefoniche, le nostre posizioni molto diverse sulla guerra in ucraina sono molto chiare”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una intervista a Bild Am Sonntag, spiegando di aver detto a Putin “Chiaramente la Russia è l’unica responsabile della guerra. La Russia ha invaso il paese confinante per impossessarsi di parti dell’Ucraina o del paese”. “Non possiamo accettarlo, perché viola la pace europea. Per questo sosteniamo l’Ucraina dal punto di vista finanziario, umanitario e anche con le armi”, ha aggiunto.
Bakhmut sempre più isolata
La città di Bakhmut è sempre più isolata”: lo scrive l’Intelligence del ministero della difesa britannico, spiegando che le due strade principali della città per i difensori ucraini sono probabilmente ora entrambe minacciate dal fuoco diretto, a seguito dell’avanzata russa”. Inoltre, “All’inizio della settimana, le forze paramilitari del gruppo Wagner molto probabilmente si sono impadronite di un percorso subordinato che collega Bakhmut alla città di Siversk”.
Kiev: russi stanno bombardando Kharkiv, missile sul centro
L’esercito russo questa mattina sta bombardando la città di Kharkiv e altre zone della regione,nell’Ucraina orientale, riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov. Un missile S-300 ha colpito il centro della città, “le informazioni su eventuali vittime e distruzioni sono ancora in fase di accertamento”, ha aggiunto Sinegubov
Esercito Kiev, pesanti combattimenti a Bakhmut, nel Donetsk
Pesanti combattimenti sono in corso a Bakhmut, nel Donetsk, gli attacchi delle truppe russe riguardano anche Avdiïvka, Lyman, Novopavliv, l’esercito ucraino ha respinto l’offensiva nemica vicino a nove insediamenti nella regione. Lo rende noto lo Stato maggiore dell’esercito di Kiev,citato dai media ucraini. “La Federazione Russa sta concentrando i suoi sforzi sulla conduzione di azioni offensive nelle direzioni Kupyan, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Novopavliv”, ha affermato lo Stato Maggiore
Kiev: Qualsiasi base militare in Russia è un obiettivo legittimo
Il rappresentante del presidente Volodymyr Zelensky al parlamento ucraino, Fedir Venislavsky, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano tedesco Bild che tutte le installazioni militari in Russia da cui Mosca sta conducendo la sua guerra sono obiettivi militari legittimi per l’Ucraina. “La Russia – ha detto Venislavsky – attacca le pacifiche città ucraine dal suo territorio, come anche dalla Bielorussia. I luoghi in cui la Russia immagazzina i suoi missili sono obiettivi militari legittimi? Certo, senza dubbio. E qualsiasi centro di comando nella capitale russa è un obiettivo militare legittimo”, dice il funzionario di Kiev aggiungendo che spetta alla leadership militare ucraina decidere se colpire tali obiettivi.
Il Canada spedisce in Ucraina il primo carro armato Leopard 2
Il primo dei quattro carri armati Leopard 2 promessi a Kiev è stato spedito dal Canada all’Ucraina, ha dichiarato il ministro della Difesa del Paese nordamericano, Anita Anand.