LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 368° giorno di guerra
Funzionario russo: Ucraina ha fatto esplodere diga a Bakhmut
Le truppe ucraine hanno fatto saltare in aria una diga a Bakhmut, in Ucraina orientale, per rallentare l’offensiva russa. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti che cita un funzionario filorusso. Un tempo “casa” di oltre 70mila civili, la città orientale di Bakhmut conta ora meno di 12mila residenti nella regione. Negli ultimi mesi, la battaglia in città è diventata una delle più feroci della guerra, con i residenti costretti a rifugiarsi nei bunker sotterranei e in condizioni gelide.
Burns (direttore CIA): Pechino potrebbe mandare armi a Mosca
In un’intervista con CBS News, il direttore della CIA William Burns ha confermato la possibilità che la Cina invii armi alla Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. “Siamo certi che la leadership cinese stia valutando la possibilità di fornire equipaggiamenti letali”, ha dichiarato Burns, che ha sottolineato però come la Cina non abbia ancora preso una decisione in tal senso. Le parole del capo della CIA possono essere lette come pressione mediatica su Pechino, all’indomani della presentazione della bozza di piano di pace cinese, ma potrebbe anche rivelare un forte cambiamento rispetto alle passate valutazioni dell’amministrazione Biden. All’inizio del mese, Burns aveva detto agli studenti della Georgetown University che Xi era stato “molto riluttante a fornire alla Russia il tipo di armi letali da usare in Ucraina, a cui i russi sono molto interessati”.
Bakhmut circondata dalle forze russe?
La sorte di Bakhmut potrebbe essere segnata. Secondo fonti sul terreno (rilanciate da #Ositdefender), le forze russe/Wagner avrebbero sfondato le linee difensive ucraine a nord-ovest della città e sarebbero avanzate verso l’insediamento di Bohdanivka. Se questo fosse confermato Bakhmut sarebbe quasi completamente circondata. Ieri era stata una giornata di pesanti combattimenti nella zona nord e anche sulla sponda orientale del Bakhmut la situazione era critica per gli ucraini. Non è chiaro, in questo momento, quale sia la sorte dei civili, ovvero a che punto siano le operazioni di evacuazione. le l’accerchiamento fosse completato prima con i civili ancora in città potrebbe diventare una seconda Mariupol.
Onu: Usa e Russia riprendano attuazione New START senza indugio
“Usa e Russia dovrebbero riprendere senza indugio la piena attuazione del trattato New START”. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric. “Il New START e i successivi trattati bilaterali sulla riduzione delle armi nucleari strategiche tra i due paesi hanno dato sicurezza non solo alla Russia e agli Stati Uniti, ma all’intera comunità internazionale – ha aggiunto – non c’è bisogno di dirlo, ma un mondo senza il controllo delle armi nucleari è molto più pericoloso e instabile, con conseguenze potenzialmente catastrofiche”.
Ambasciatrice Usa all’Onu: lavoriamo a stretto contatto con l’Italia
“L’Italia ha un ruolo importante da svolgere, è membro della nato, del G7, uno stretto alleato e un forte amico degli Usa. Lavoriamo a stretto contatto con il governo italiano e continueremo a farlo. Quello che succede in Ucraina è qualcosa che condividiamo”. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield ad un incontro con un ristretto gruppo di giornalisti. “Il presidente Joe Biden ha discusso con la premier Giorgia Meloni la sua visita a Kiev e ha condiviso con lei le sue valutazioni”, ha aggiunto.
Lavrov: niente di nuovo con visita Biden a Kiev, è stata uno “show”
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov bolla la missione di ieri a Kiev del Presidente americano Joe Biden come uno “show”. “Tutto funziona in questo modo, per gli ex colleghi occidentali e nel quadro dell’operazione per salvare il regime ucraino. Tentativi futili peraltro”, ha detto Lavrov citato da Ria Novosti.