LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 372° giorno di guerra
Kiev: nel mar Nero 5 portamissili russe con missili Kalibr
Nel Mar Nero sono diventate cinque le navi portamissili russe con a bordo un totale di 32 missili Kalibr. Lo riporta il centro stampa del Comando della Marina delle Forze Armate, citato da Unian. “A partire dal 1 marzo, 17 navi nemiche sono in servizio di combattimento nel Mar Nero, comprese cinque portamissili con un totale di 32 missili Kalibr”, si legge nel messaggio.
Germania consegna a Kiev sistemi anti-droni Skynex contro le minacce aeree
La Germania ha consegnato all’Ucraina due sistemi missilistici antiaerei Skynex (sams) capaci di neutralizzare i droni. Lo riportano diversi media internazionali. La consegna – scrive Deutsche Welle – è stata annunciata da Armin Papperger, presidente dell’azienda militare tedesca Rheinmetall. Skynex, uno degli ultimi sviluppi dell’azienda Rheinmetall, fornisce protezione contro minacce aeree di vario tipo, dai missili e i droni agli aerei ed elicotteri. Il cannone da 35 mm spara proiettili programmabili Ahead, che consentono di utilizzare efficacemente il sistema per ingaggiare bersagli a distanza ravvicinata.
Lavrov: proseguo dell’accordo sul grano solo se garantiti gli interessi della Russia
L’estensione dell’accordo sull’export di grano dall’Ucraina è possibile solo se si tengono in considerazione gli interessi della Russia. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di un colloquio avuto con il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu, a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G20 a Nuova Delhi. “Nel discutere le prospettive per l’attuazione dell’iniziativa sui cereali del Mar Nero, la parte russa ha sottolineato che il prosieguo dell’accordo è possibile solo se vengono presi in considerazione gli interessi dei produttori russi di prodotti agricoli e fertilizzanti nei termini di accesso senza ostacoli ai mercati mondiali”, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in una nota.
Mosca: Kiev userà materiale radioattivo vicino la Transnistria
La Russia si dice preoccupata per le informazioni secondo cui una provocazione di Kiev con l’utilizzo di materiali radioattivi potrebbe avvenire nei pressi della Transnistria (regione moldava separatista filorussa) dove le tensioni stanno aumentando, ha dichiarato oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass.
La portavoce ha indicato che i porti della regione di Odessa, coinvolti nell’esportazione di grano, potrebbero essere stati utilizzati per la consegna di materiali radioattivi all’Ucraina.
Secondo le informazioni di cui Zakharova sarebbe in possesso, il 16 febbraio sono stati consegnati al porto di Chernomorsk dei container con sostanze radioattive e scritte in inglese, provenienti dal territorio di uno Stato europeo, aggirando i controlli doganali. “Il 19 febbraio, contenitori simili contenenti la sostanza radioattiva California-252, utilizzata attivamente per controllare l’integrità dei reattori delle centrali nucleari, sono stati consegnati al porto di Odessa su una delle navi da carico”, ha detto la portavoce. “Il sistema di monitoraggio radioattivo è stato disattivato in porto”.
Lukashenko e Xi chiedono cessate fuoco
I presidenti di Cina e Bielorussia, Xi Jinping e Alexander Lukashenko, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, dopo il loro incontro di oggi a Pechino, con cui chiedono un cessate il fuoco in Ucraina e negoziati per giungere a una soluzione politica del conflitto. L’appello congiunto equivale a un avallo del piano di pace di Pechino pubblicato la scorsa settimana che richiede il rispetto della sovranità nazionale e dell'”integrità territoriale”. Il documento in 12 punti, però, non fa alcun riferimento alle regioni che la Russia ha occupato dopo l’invasione del Paese, il 24 febbraio dello scorso anno. “Il fulcro della posizione della Cina è chiedere la pace e incoraggiare i colloqui e che vengano rispettate le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i paesi”, ha detto Xi, citato dall’emittente Cctv. In riferimento agli Stati Uniti e ai suoi alleati, Xi ha quindi aggiunto: “I paesi interessati dovrebbero smetterla di politicizzare e utilizzare l’economia mondiale come loro strumento, e adottare misure che promuovano veramente un cessate il fuoco, fermare la guerra e risolvere pacificamente la crisi”. Quanto alla Bielorussia, “condivide pienamente e sostiene la posizione e le proposte della Cina su una soluzione politica alla crisi ucraina, che è di grande importanza per risolvere la crisi”, ha detto Lukashenko, secondo l’emittente statale cinese.