LA GUERRA IN UCRAINA
Oggi è il 381° giorno di guerra
Cnn: proseguono scambi tra aziende difesa cinesi e russe
Le aziende statali cinesi attive nel settore della difesa hanno mantenuto nell’ultimo anno rapporti commerciali con le loro omologhe russe oggetto di sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina. Lo riporta la Cnn citando i dati doganali, dai quali emerge che l’invasione russa non ha alterato i rapporti di vecchia data fra le aziende della difesa dei due paesi. I dati del 2022 indicano infatti che il contractor cinese Poly Technologies ha inviato almeno una decina di consegne a una società russa controllata da Mosca e nella lista delle sanzioni americane. Fra le consegne di Poly Technology ci sono stati anche componenti per elicotteri.
Canada: vietate le importazioni di alluminio e acciaio russi
Il Canada ha vietato oggi le importazioni di acciaio e alluminio dalla Russia, in una misura intesa a privare ulteriormente Mosca delle risorse per portare avanti la guerra in Ucraina. “L’Ucraina può e deve vincere questa guerra. Continuiamo a fare il possibile per tagliare o limitare le risorse usate per finanziare l’illegale e barbarica invasione di Putin in Ucraina. Il Canada e i suoi partner hanno già sanzionato la Banca centrale russa e posto un tetto al prezzo del petrolio e il gas russo. E ora assicuriamo che Putin non possa pagare la sua guerra inviando acciaio ed alluminio in Canada, in coordinamento con azioni intraprese oggi dagli Stati Uniti”, si legge in una dichiarazione diffusa da Chrystia Freeland, ministra canadese delle Finanze.
Mosca chiede riunione Consiglio sicurezza Onu per 14 marzo
“Oggi abbiamo chiesto una riunione aperta del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite martedì 14 marzo sulla russofobia come ostacolo alla ricerca di soluzioni a lungo termine e sostenibili alla crisi ucraina”. Lo riferisce via Telegram Dmitry Polyansky, primo vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso l’Organizzazione mondiale, come riporta l’agenzia Tass. “Naturalmente, parleremo anche della russofobia sia in Ucraina che in Occidente”, ha precisato Polyansky, “i nomi dei nostri relatori saranno resi noti alla vigilia, in modo da non subire le pressioni dei nostri nemici, come spesso accade”.
Canada: Cina chiami Zelensky se vuole veramente la pace
Se la Cina vuole veramente contribuire alla pace fra Russia ed Ucraina il presidente cinese Xi Jinping deve chiamare l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky per ascoltare le sue proposte su una pace sostenibile: lo ha dichiarato la ministro degli Esteri canadese, Melanie Joly.”Xi non ha parlato con Zelensky dal 24 febbraio e la Cina parla sempre di portare la pace nella regione, quindi dovrebbe essere chiaro che Xi deve ascoltare Zelensky, è l’unica maniera in cui potrà avere la sua versione dell’invasione dell’Ucraina da parte di un Paese confinante”, ha continuato Joly.
Kiev: attacco russo a Nikopol, morti due uomini
Un attacco russo ha colpito Chervonogrihorivska nella regione di Nikopol. “Due uomini sono morti, di 32 e 41 anni. Altri tre sono rimasti feriti. Hanno 42, 52 e 57 anni”. Lo riferisce Serhiy Lysak, a capo della regione, in un messaggio su Telegram. Lo riporta Ukrinform.
Kiev: Ex presidente Yanukovich verrà processato in contumacia
La giustizia ucraina processerà in contumacia l’ex presidente Viktor Yanukovych per reati legati alla diserzione e all’attraversamento illegale del confine con la Russia, dove è in esilio. “L’adozione di questa decisione da parte del tribunale consente di condurre un processo e prendere una decisione definitiva sulle accuse mosse senza la partecipazione dell’imputato” ha affermato in una nota l’ufficio del procuratore generale ucraino.
L’ex presidente, contro il quale è stato spiccato mandato di arresto a febbraio a seguito di una petizione del tribunale distrettuale Pechersky della capitale ucraina, Kiev, è indagato per aver attraversato illegalmente il confine ucraino e aver portato almeno 20 persone in territorio russo. Fuggito in Russia dopo essere stato destituito dal Parlamento nel quadro delle massicce proteste di Euromaidan, l’ex presidente è anche sospettato di aver incitato alla diserzione i soldati del dipartimento di sicurezza ucraino. Governatore della regione di Donetsk tra il 1997 e il 2002, primo ministro tra il 2006 e il 2007 Yanukovich ha poi ricoperto la carica di presidente tra il 2010 e il 2014.